Verdecammino

Le cronache del ghiaccio e del fuoco - George R. R. Martin

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Memory of Dream
TOPIC_ICON5  view post Posted on 10/3/2012, 20:23     +1   -1




agameofthronesnovelcove



Le cronache del Ghiaccio e del fuoco sono una saga dello scrittore George R.R. Martin, composte al momento da cinque volumi (in Italia al momento è uscito solo la prima parte del quinto libro) e che, a detta dell'autore, sarà composta in totale da sette.
Su questo ho i miei dubbi, perché le trame e sottotrame aperte in questi libri sono così tante da far dubitare che l'autore riuscirà a dare un'adeguata conclusione a tutte in soli due, per quanto corposi, libri.

Per quanto riguarda la trama mi limito a copiare quanto scritto su wikipedia, in quanto sarebbe veramente arduo riuscire a riassumere tutti i libri senza cadere in spoiler enormi.

Nel Continente Occidentale (Westeros), in seguito alla controversa morte del re Robert Baratheon, che aveva conquistato il trono durante la battaglia sul Tridente e lo aveva consolidato attraverso il matrimonio con Cersei Lannister, scoppia una feroce lotta di potere per decidere chi siederà sul "Trono di Spade".
Nel frattempo, l'ultima discendente della Casa Targaryen, la dinastia che aveva governato su Westeros prima di essere detronizzata da Robert e dai suoi alleati, sta cercando di trovare fondi e seguaci per riconquistare il regno sottrattole. Tutti ignorano l'imminente inverno e l'antico pericolo che porta con sé, lasciando la Barriera, ultimo ed invalicabile baluardo tra gli uomini e gli Estranei, in mano ai pochi e male assortiti Guardiani della notte.


L'ambientazione è simil-medievale, il Continente Occidentale è il più importante ai fini della trama ed è un unico regno affidato a sette vassali (Baratheon, Stark, Lannister, Arryn, Tully, Tyrell e Martell), che un tempo erano regni autonomi (i cosiddetti sette regni). A delimitare il regno a nord ci pensa la barriera, un'enorme muraglia di ghiaccio alta oltre 700 piedi e che difende il continente occidentale da un'antica minaccia.
Una particolarità di questo mondo è la durata delle stagioni, che durano anni e non solo dei mesi.

I libri sono scritti sfruttando i punti di vista di vari personaggi facilmente individuabili in quanto il nome del capitolo è quello del personaggio dal cui punto di vista si narrerà.

Quali sono i punti forti di questa saga?

Indubbiamente la trama, l'evolversi della storia è incredibile. Non si tratta solo dei colpi di scena che alle volte lasciano senza fiato, ma proprio la complessità della storia e degli intrighi che lasciano il lettore avido di capire come progrediranno gli eventi.
La storia è ben lontana dal solito schema di storia fantasy, qui non c'è un vero buono contro dei cattivi, non nel senso classico del termine. Non c'è nessuna quest. È la dimostrazione che si può fare un ottimo fantasy anche non seguendo lo schema più abusato del genere.

Lo stile è piacevole ed estremamente scorrevole, capace di dipingere paesaggi tanto vividi da lasciare l'impressione di averli visti sul serio.

I personaggi. La saga di Martin è ricca di personaggi, così tanti che è facile scordarsene qualcuno se non menzionato per un po' di tempo. Molti di questi sono estremamente ben caratterizzati, e per farlo Martin utilizza tre tecniche:

  1. la prima è quella classica di mostrarci il personaggio in azione e da quello capire il suo carattere;

  2. il secondo più complesso è quello di utilizzare un personaggio di cui abbiamo un'idea del carattere per dare un'indicazione (soggettiva) del carattere di un altro personaggio;

  3. allo stesso tempo, se abbiamo un idea del carattere dell'altro personaggio riusciamo a farci un idea del carattere del personaggio che commenta.



Facciamo un esempio.

Attraverso una scena veniamo a scoprire il carattere (o parte di esso) del personaggio X (ad esempio che mente facilmente), poi in una scena successiva il personaggio X dice qualcosa sul personaggio Y (ad esempio che è una ragazza stupida) di cui in precedenza avevamo appreso l'onestà. In quest'ultima scena veniamo a conoscenza che il personaggio Y è stupido (secondo una visione soggettiva) ma sapendo che il personaggio Y è onesto ci viene rafforzato il pensiero che il personaggio X sia un bugiardo opportunista.

Quindi ogni personaggio di Martin caratterizza se stesso e gli altri, regalando personaggi ricchi di sfaccettature.

In genere i personaggi sono, come già detto, molto complessi e fino ad ora non ho incontrato un solo personaggio che fosse totalmente bianco o nero, per quanto alcuni fossero più “buoni” e altri più “malvagi”.

Una parte che, a mio avviso, è meno valida è la parte “fantasy” vera e propria: la magia.
Il mondo di Martin è un mondo che potrebbe fare benissimo a meno della magia (a quel punto fantasy non potrebbe esserlo più, e allora a che categoria apparterrebbe?), tanto che a me ha dato l'impressione di essere stata un'aggiunta un po' posticcia, come se l'editor avesse consigliato a Martin di aggiungerla per poterlo catalogare come fantasy.

Fino a quando la magia era presente ma invisibile, fino a quando era accennata ma senza che si possa dire con certezza se fosse magia o casualità la storia è perfetta. Purtroppo ad un certo punto la magia fa un ingresso eccessivo che, sempre a mio parere, non riesce a integrarsi col mondo.

A chi consiglio di leggerle?
Le cronache del ghiaccio e del fuoco sono una saga adulta, che ben poco risparmia al lettore. Ci sono battaglie sanguinose, atti spregevoli (come gli stupri e le torture) ma è quello che ci si aspetta da un mondo che ricorda il medioevo europeo. Bisogna però dire che Martin al contrario di altri autori tende a far capire, senza mai mostrare le scene più crude, cosa che a mio avviso in alcuni casi è controproducente, rendendo meno forti e vivide certe scene e di conseguenza impedendo al lettore di immedesimarsi pienamente.

Esempio:

Nel libro Joffrey fa picchiare a sangue Sansa più volte, eppure viene mostrato così poco che non si riesce a esserne colpiti, tanto che quando Sansa dopo vari eventi lo ricorda non ho provato quella giusta sensazione di rabbia che dovrebbe rievocare, come invece accaduto in altri casi.


Va anche detto che Martin è un autore che non si fa problemi a far morire i personaggi, non importa quanto apprezzati possano essere o quanto importanti nella storia. Quindi attenzione a chi vi affezionate ^_^

Per la sua qualità la saga è consigliata a tutti, con i soli avvertimenti per chi non apprezza libri troppo lunghi e per chi non apprezza i lunghi tempi che Martin ci mette a scrivere uno dei suoi libri (l'ultimo ci ha messo 5 anni).
:winter:
 
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Feleset
view post Posted on 11/3/2012, 21:22     +1   -1




Io ho letto "Un gioco di troni" (ovvero i due volumi usciti in Italia) e ho iniziato il seguito qualche mese fa.

Lo stile di Martin mi piace molto, da questo punto di vista è uno dei miei scrittori preferiti. Apprezzo molto la terza persona con focalizzazione interna, la preferisco al narratore onnisciente proprio perché mi permette di entrare nella testa del personaggio che agisce in ogni scena.

Notevole anche l'ambientazione e la creazione del mondo, si vede che il lavoro è molto accurato e non è certo una cosa che si può fare in poco tempo.

Ciò che personalmente non mi permette di apprezzare a pieno questa saga è l'eccessivo pessimismo che traspare dalla trama. Per carità, io apprezzo il realismo e non sono certo una che esalta le fiabe in stile "e vissero per sempre felici e contenti", però la mia impressione è che l'autore si diverta a fare affezionare i lettori a un personaggio per poi farlo fuori. Non so, è crudele come cosa. XD
Poi va beh, c'è da dire che ognuno si affeziona a personaggi diversi, quindi magari c'è anche chi è contento di vedere morire uno e viceversa. Io sono stata un po' sfigata. XD

Ah, nel volume che avevo iniziato ho visto che stavano aumentando le scene di sesso poco funzionali alla storia. Non ce ne sarebbe bisogno, la saga è già bella senza che si attiri ulteriormente l'attenzione, ma qui credo proprio sia colpa degli editori e non degli autori (Martin non è certo l'unico scrittore di best seller a fare queste cose).

Aggiungo che adoro l'idea della Barriera di ghiaccio, è una cosa troppo figa. *___*

E ricordatevi che :winter:
 
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Memory of Dream
view post Posted on 12/3/2012, 16:07     +1   -1




Per quanto riguarda il "pessimismo" direi che è giusto così, in fin dei conti stiamo parlando di un mondo simil medievale in preda alla guerra, mi sarebbe sembrato strano il contrario.

Per le scene di sesso non funzionali alla trama, beh io faccio parte di quella tipologia di lettore che apprezza molto le parti che ampliano il mondo, che lo rendono più realistico e poco mi interessa che siano funzionali o meno alla trama. Io da un libro (soprattutto da uno fantasy) mi aspetto di vedere ricreato un mondo non solo una storia.

Comunque fidati che Martin andando avanti saprà regalarti momenti davvero particolari ed emozionanti.
 
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Feleset
view post Posted on 12/3/2012, 20:51     +1   -1




Mah, per me tra pessimismo e realismo c'è una bella differenza. Il realismo può essere reso anche dando qualche speranza, non è che i fantasy dove il protagonista uccide il nemico siano poco credibili a prescindere. Secondo me dipende tutto dalla propria visione personale del mondo, o da quella che si vuole trasmettere al lettore. C'è chi vuole mostrare una luce e chi non la vuole mostrare, non c'è una cosa giusta e una sbagliata.

Per quanto riguarda il sesso, dipende da come lo intendi: se parli di bordelli, di amanti e di amori allora la penso come te, ma nel concreto quando due sono a letto non credo che ciò serva molto ad "ampliare il mondo" come dici. XD Insomma, non credo che nel Medioevo lo facessero in modo tanto diverso da ora. XD

Di momenti emozionanti comunque ne ho già visti, per cui ti credo. ^_^
 
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Memory of Dream
view post Posted on 12/3/2012, 22:47     +1   -1




CITAZIONE (Feleset @ 12/3/2012, 20:51) 
Mah, per me tra pessimismo e realismo c'è una bella differenza. Il realismo può essere reso anche dando qualche speranza, non è che i fantasy dove il protagonista uccide il nemico siano poco credibili a prescindere. Secondo me dipende tutto dalla propria visione personale del mondo, o da quella che si vuole trasmettere al lettore. C'è chi vuole mostrare una luce e chi non la vuole mostrare, non c'è una cosa giusta e una sbagliata.

Guarda se leggi Altieri cambierai idea su Martin. Ti cito le parole di un amico riguardo una discussione su questo scrittore

Contenutisticamente, lo si potrebbe presentare come un mistico delle apocalissi. Io di suo ho letto Ultima Luce, Città di Ombre, Città Oscura, Kondor, la trilogia di Magdeburg... e lui gira sempre intorno alla distruzione totale. Di tutto e di tutti, concentrandosi in special modo sul 'di tutti', ma non tanto e non spesso come distruzione fisica. I suoi sono sempre viaggi in un tunnel. C'è la luce, per chi sa vederla, ma non è detto che l'uscita del tunnel sia poi dove e come ci si aspetterebbe.

Se vuoi l'happy ending, Altieri è l'uomo sbagliato. Kondor finisce con il 'male' che rialza la testa, ed il protagonista che nulla può per fermarlo se non obbedire agli ordini.


Io al momento della trilogia di Magdeburg ho letto solo l'eretico ma già da quello posso dirti che è ben più pessimista di Martin.


Riguardo il sesso invece la penso in maniera leggermente differente, capisco che possano non piacere ma io sono dell'idea che, proprio perché il sesso è una componente naturale della vita delle persone, è irrealistico non mostrarlo. Oltretutto non è che si abbandoni per pagine e pagine a descrivere scene di sesso, lo fa in massimo mezza pagina o poco più.
Forse sono io che sono un po' strano (infatti ho anche una diversa concezione di infodump) e se c'è una cosa di cui mi lamento in tanti libri fantasy è quanto anonimi risultino i vari mondi (ma sto andando OT)
 
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Feleset
view post Posted on 13/3/2012, 18:35     +1   -1




Memory, da regolamento è vietato riportare citazioni esterne. Preferisco che gli utenti ragionino con la propria testa, oppure che portino qui la persona che citano. In ogni caso la regola è stata fatta anche per un altro motivo più specifico, che se vuoi ti spiego via mp. :)

Comunque che ci siano autori più pessimisti lo so, non stiamo facendo una gara. XD Dicevo solo che per motivi di gusti personali quel tipo di pessimismo mi piace fino a un certo punto.

Per quanto riguarda il sesso, non ho detto che non mi piace, ho detto che non mi piace se non è funzionale. Il tuo discorso comunque l'ho capito, ci tenevo solo a specificare che non è che mi faccia schifo vedere una scena di sesso in sé. Anzi, c'è un romanzo a cui critico proprio il fatto di non averla mostrata, quando invece per come era impostata la storia ci andava. Dipende da varie cose, ecco.
Sull'infodump bisognerebbe aprire un topic a parte, magari qui o nella sezione sulla scrittura (dipende se si vuole impostare il discorso più sui libri da leggere o da scrivere).
 
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Dargil
view post Posted on 12/4/2012, 19:00     +1   -1




Ho finito oggi Trono di Spade, passo a Grande Inverno. Tutto molto curato e con personaggi che mi piacciono tantissimo, Martin non perde mai troppo nel descrivere il mondo se non prima di intensi dialoghi che sono la cosa che adoro di più
 
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Gokan ssj
view post Posted on 17/4/2012, 13:53     +1   -1




A me questa saga ispira un botto...devo ancora iniziarla però,mi fa un po' pesoculo perchè ho visto che è VERAMENTE lunga.
E lo dice uno che ha letto Le Cronache Di Narnia in una settimana.
 
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Feleset
view post Posted on 17/4/2012, 14:24     +1   -1




In questo caso ti posso dire che non è un grosso problema, nel senso che la narrazione prende subito e quindi 100 pagine o 1000 non ti cambiano molto la vita. :asd: L'unica cosa è che questa serie, a differenza delle citate Cronache di Narnia, ha un target molto più maturo. Ci sono tematiche adulte raccontate senza troppi mezzi termini, ecco.
 
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view post Posted on 6/12/2012, 21:30     +1   -1
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Biting's excellent.
It's like kissing.
Only there's a winner.

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Ho finito oggi il primo volume (inutile aspettare che il vecchiaccio finisca la serie... bisogna solo sperare che campi abbstanza :facepalm: )... dopo Goodkind (recensione appena inserita) è stata una boccata di aria fresca.

Medioevo guerreggiante (simil leggende arturiane o epica), mondo perfettamente strutturato, quel poco di magia che basta per rendere le cose fantastiche... scriuttura accattivante (l'ho letto in inglese) e ritmo incalzante.
Devo dire che (come temevo) mi è piaciuto... ma non è da leggere troppo ravvicinato, quindi il secondo volume tra un mesetto.

La struttura con il cambio continuo di POV permette di rendere gli stessi eprsonaggi buoni/cattivi/quallidi/ciula... no, quelli sono gli Stark e non cambiano di una virgola... a seconda di chi racconta la situazione.

Tanti personaggi, tanti luoghi, tante informazioni che si scordano dopo due secondi ma che tornaranno furoi di volume in volume... prevedibili le morti (i brsagli, almeno in questo primo episodio, erano abbastanza visibili) e funzionali alla storia.

La cosa positiva, a questo riguardo, sono i miei personaggi preferiti...loro, di certo, non hanno probelmi a morire...
 
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Roscio360
view post Posted on 19/2/2013, 12:03     +1   -1




finito adesso il trono di spade e adesso passo al volo a il grande inverno per poi comprare il regno dei lupi
 
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Feleset
view post Posted on 19/2/2013, 12:21     +1   -1




Beh, "Il trono di spade" e "Il grande inverno" in realtà sono lo stesso romanzo tagliato in due. :asd:
 
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Daredevil
view post Posted on 6/3/2013, 11:50     +1   -1




Questa saga l'adoro. Essendo un patito delle guerre e del lato "medievale" di un fantasy, questa saga fa proprio al caso mio.

Sono a Il dominio della regina :ahsis:
 
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frank10.
view post Posted on 13/3/2013, 11:01     +1   -1




Half man! Half man! Half man! Half man!

[sì, ho visto la serie tv :asd:].

Vorrei iniziare a leggere il libro, ma qualcuno dovrebbe portarmi il lettore ebook di mia sorella... :look:

:winter:
 
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view post Posted on 29/7/2013, 01:16     +1   -1
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gross
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L'ho iniziato qualche tempo fa. È figo, ma vorrei aspettare un po' di essere più avanti con la storia per dare un giudizio completo. Quello che ho letto finora mi piace, però. Che poi ho pure l'edizione belloccia.

All'inizio non amavo il modo di scrivere di Martin. Mi sembrava un po' "riciclato", ma ora ho cambiato idea. O meglio, non so bene se sono io che ho cambiato idea o lui che è migliorato nel frattempo.

Il realismo e il sesso ci stanno entrambi. Un po' calcati forse, ma va bene lo stesso in questo frangente, secondo me. Non è un vero e proprio fantasy con creature mistiche in ogni dove e leggende veritiere. Somiglia molto più a un Beautiful medievale con uova di drago, meta-lupi ed Estranei. Ed in qualità di cosa più realistica, ci sta nominare frequentemente puttane e creare atmosfere tendenzialmente "pessimistiche" è ok. Eppure, devo dirlo, almeno fino ad ora mi è parso tutto semplicemente realistico, come detto sopra...

Comunque, adoro diversi personaggi. Per ora Ned e Tyrion sono quelli che mi piacciono di più. Sono abbastanza sicura che Tyrion creperà, spero solo non troppo presto ecco.
 
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18 replies since 10/3/2012, 20:23   759 views
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