Nessuno ha continuato con i commenti
?
Spero non disturbi se mi aggiungo...
Il libro lo lessi durante le pause agli Stage estivi e quindi non posso dire di aver ricordi del tutto nitidi del libro cmq...
Come avevate accennato nei commenti precedenti la reazione della popolazione non è coerente con gli avvenimenti del libro.
L'unico che ho trovato coerente è stato il soldato d'artiglieria che aveva deciso di costruire una serie di gallerie sotterranee per organizzare
una rivolta. Ok un povero pazzo, ma è quello che ci si aspetta in situazioni simili e cioè che la gente impazzisca.
La struttura delle macchine belliche non è ottimale, macchine gigantesche a 3 gambe? Queste erano molto lente nei movimenti, quindi trovo improbabile che una macchina come questa riesca a muoversi. Se alzavano una "gamba" dovevano cadere essendo prive di un solido punto di appoggio.
Trovo buona invece l'ìdea di cilindri metallici come astronavi perchè attuabile.
Un po' difficile invece che una razza aliena progredita dal punto di vista tecnologico sia priva di un sistema per poter "guidare" una astronave che per di più è un semplice razzo e quindi non riutilizzabile, difatti l'autore precisa che i marziani potevano approdare sulla Terra solo in determinati momenti e cioè quando i due pianeti risultavano abbastanza vicini. Non mi pare che le navi di Asimov si preoccupassero di qualche milioncino di chilometri.
Meglio tralasciare anche altri punti, il libro è il primo di fantascienza ed è del 1897, è giustificato
.
Per chi volesse una lettura alternativa dell'opera consiglio l'adattamento radiofonico di "Orson Welles" del 1938, che è anche stato riportato sotto forma di racconto breve
Segue abbastanza fedelmente il libro, ma risulta più realistico (difatti creò non pochi disordini nella popolazione americana il comunicato radio )