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La saga dei Guardiani - Sergej Luk'janenko

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Feleset
view post Posted on 10/4/2012, 21:23 by: Feleset     +1   -1




È incredibile come sia riuscita involontariamente a trovare un libro da consigliare a tutti voi che frequentate il forum in questo momento. Non fraintendetemi, è ovvio che ogni volta che parlo di un libro che mi è piaciuto spero che lo leggiate tutti, ma questa volta il consiglio è decisamente più mirato: conosco i vostri gusti, so più o meno cosa leggete, e proprio per questo ci tengo a illustrarvi una storia che viene incontro un po' a tutti voi.
Insomma, da leggere. :li:

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La mia solita premessa: purtroppo per ora possiedo solo il primo volume, quindi il mio giudizio si basa su quello. Certo, dato che "I guardiani della notte" mi è piaciuto consiglio ovviamente di scoprire come prosegue la storia (cosa che prima o poi farò anch'io), ma per correttezza non azzarderò altro.

Altra cosa importante: questa è una tetralogia. Sì, lo so, ci sono quattro copertine, quindi a voi ora sembrerà una cosa ovvia, ma per chi frequenta abitualmente le librerie non è così. Esiste infatti un volume unico, facilmente reperibile, dei primi tre volumi, che viene spacciato appunto per una trilogia. Ebbene, sapete quando ho scoperto che esisteva anche un quarto volume?
Pochi minuti fa, cercando informazioni per la recensione. :-.-:
Questo per dire che a volte è bene informarsi su internet prima di fare acquisti, ed evitare sorprese tipo "Il trono di spade" che è solo metà libro. :sbam: (no, in quello io non ci sono cascata XD)

Ma passiamo a "I guardiani della notte". Prima di tutto, questo fantasy racchiude tante cose belle. La Russia dei giorni nostri, per dirne una, più precisamente Mosca. La Mosca con la neve e la vodka.
Poi ci sono i vampiri e i mutantropi.
Poi ci sono i maghi e le varie forme di magia.
Poi ci sono la Luce e le Tenebre. Ecco, parliamone. Tutti i lettori di fantasy che conosco mi dicono più o meno la stessa cosa: "Basta con questa divisione tra Bene e Male, basta con questi predestinati senza macchia che combattono contro il signore oscuro di turno!" Ecco, da questo punto di vista sarete senz'altro soddisfatti. Qui in teoria ci sono i buoni e i cattivi, ma niente è come sembra. Alcuni nemici del protagonista possono far parte della Luce, e al contrario degli amici far parte delle Tenebre. Lui stesso, per quanto fondamentalmente benevolo, non si fa scrupoli ad ammazzare i nemici e più di una volta si chiede se è nel giusto. Anzi, è proprio attorno a questi interrogativi che ruota la storia.

Lo stile di scrittura è molto buono. Non mi sono piaciute molto le descrizioni di alcune persone, perché spesso sono poco concrete (si parla magari di "ragazza simpatica" senza dire se è bionda o mora, o dicendolo quando ormai uno si è fatto un'idea diversa).
Ottima la gestione del punto di vista: il romanzo alterna parti scritte in prima persona a parti scritte in terza, e l'autore dimostra di sapersi destreggiare bene con entrambe. Le parti in prima persona sono sempre narrate dal protagonista, mentre quelle in terza sono di solito focalizzate su altri personaggi importanti (ho individuato solo una scena in focalizzazione esterna e una su cui ho qualche dubbio).
L'unica cosa che davvero non mi è andata giù, ma qui specifico che è un gusto personale, sono le citazioni di canzoni. Non ce ne sono troppe, per fortuna, saranno 5-6 in quasi 500 pagine, ma non mi piacciono comunque. Non saprei spiegare bene perché, forse perché le ho sempre viste legate alle fan-fiction più squallide, forse perché ho il pregiudizio che gli scrittori non capiscano nulla di musica e citino solo roba commerciale, fatto sta che ho festeggiato mentalmente quando il protagonista si è limitato a dire che stava ascoltando una canzone dei Queen senza riportante il testo. XD
Molto più carini i riferimenti a Edgar Allan Poe.

I personaggi in generale mi sono piaciuti, anche se alcuni mi hanno detto poco. Mi sono rimasti impressi Anton (il protagonista), Olga, Egor e un altro di cui non dico nulla per non spoilerare. Non male il Capo, anche se si poteva fare di meglio. Malino Svetlana, che per il ruolo chiave che ricopre avrebbe necessitato di una costruzione migliore. Praticamente la si conosce di più per quello che Anton ci dice che per quello che effettivamente si vede. Gli altri personaggi più o meno vanno bene, sono approfonditi quanto basta.

La storia è divisa in tre parti, tutte collegate, e questo a mio avviso la rende anche più avvincente: per tre volte si arriva a un momento di massima tensione, dove l'azione e le emozioni prendono il sopravvento. La conclusione di solito viene lasciata solo intuire, e la si scopre davvero solo proseguendo con la nuova storia.
La vicenda ruota attorno agli "Altri", ovvero a tutte le persone dotate di poteri magici (compresi vampiri, maghi, streghe, mutantropi, ecc). Ogni Altro di solito sceglie se schierarsi dalla parte della Luce o delle Tenebre. Tra queste due forze esiste un Patto, volto a mantenere l'equilibrio nel mondo, e ognuna di essere ha dei Guardiani che si controllano rispettivamente. I Guardiani della Notte, da cui il titolo del libro, sono coloro che lavorano per conto della Luce facendo da "poliziotti" mentre agiscono le Tenebre. Il protagonista fa parte di queste guardie.
Non aggiungo altro per non rovinare la lettura, mi sono già dilungata anche troppo.

Se avete qualche domanda chiedete pure. Per il resto, procuratevi questo libro. :fuckyea:

Edited by Feleset - 20/7/2012, 16:02
 
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