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La Strega e il Sovrano - Chiara Zanini

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Ab1sso
view post Posted on 5/4/2013, 00:08 by: Ab1sso     +1   -1




Non mi piace l'uso del presente, specialmente in una storia che si dipana in un arco di tempo non brevissimo. In compenso utilizzi spesso espressioni e accostamenti di parole che creano belle immagini: "il re si aggira tetro" "muove le dita come ali di farfalla", "annoda i fili del suo spirito in un cappio inestricabile". Complimenti.

La storia strizza l'occhio ai classici della mitologia (l'Edipo Re, ma anche la storia di Perseo), tanto che mi aspettavo un avveramento della profezia a dispetto degli sforzi del re, a simboleggiare l'ineluttabilità del Destino. Invece non è così: la strega sembra architettare tutto fin da principio, e la sua profezia dunque è falsa, e ha l'unico scopo di ottenere il potere. Forse è meglio così, perché la delusione delle mie aspettative ha contribuito a una maggior sorpresa.

A livello narrativo, l'unica cosa che non quadra è il perché il re senta la necessità di aggirarsi come un ladro nel suo castello, quando potrebbe tranquillamente dare l'ordine a un suo sgherro. Peraltro ciò gli toglierebbe il peso di essere l'esecutore materiale della morte del figlio e parte del rimorso.
Inoltre, in quanto re, non ha necessità di fare le cose di nascosto. Per quanto sia un atto grave, è giustificato dalla profezia, e in mancanza di elementi ulteriori non si capisce la necessità del sotterfugio.
 
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8 replies since 2/3/2013, 10:11   153 views
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