| Avvenne tutto per caso. Uno sguardo sfuggente che incrocia un paio di occhi splendenti, guance che arrossiscono, parole imbarazzate e una promessa di rivedersi. Pochi giorni, lunghi vite intere, poi lo sguardo di lui torna ad incrociare quello di lei. Mani che per la prima volta si intrecciano come a non volersi staccare mai. Una passeggiata circondati dal mondo, che in quel momento, per loro, ha cessato di esistere. E poi segue l’oscurità. Un’oscurità che non fa paura, ma porta a mosse ardite. Mani che si toccano ed esplorano, labbra che si sfiorano, corpi che si intrecciano, cuori che si fondono per la prima volta. Ora sono insieme, in piedi, l’uno accanto all’altra mentre si scambiano insieme agli anelli le promesse che sgorgano dai loro cuori. Lui la guarda negli occhi, si sorridono e infine pronuncia la frase che già dal primo momento ha avuto in mente: “Per tutta la vita!”. Applausi. Una corsa sulla spiaggia. Lei, ridendo, finge di voler scappare via da lui, anche se i loro cuori mai si staccano. Lui che la insegue con il corpo nudo che risplende al sole. La raggiunge ed ella si fa raggiungere e insieme cadono sulla sabbia del bagnasciuga, segnandola con i loro corpi. Ora è freddo. Ma già nuovi pezzi di legno ravvivano la fiamma del fuoco diffondendo tepore. La coperta di pelliccia sotto cui la fanciulla ha trovato rifugio, viene sollevata in un tacito invito. E in un istante lui la raggiunge. “Finalmente!” sussurra la voce di lei, abbracciandolo. Serenità. Una passeggiata circondati dalla natura. Una salita su un soffice prato erboso. Corpi vicini l’uno a quello dell’altra che si aiutano lungo il percorso scosceso. Un pezzo di legno che diviene un bastone improvvisato, aiuto insostituibile. Ed infine la cima con la splendida visione che ad essa si accompagna. E l’avventura di essere lì insieme. E freddo di nuovo. Camminano nella neve. Lo sguardo di lui che si oscura improvvisamente. Le ginocchia che gli cedono e si trova per terra, nel gelo. La voce gli viene a mancare. La giovane mano di lei si stringe convulsamente a quella vecchia e rugosa di lui. I suoi occhi incrociano per l’ultima volta quelli elfici di lei. E poi il buio.
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