Lili* |
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| Dio con l'ascia in mano Il racconto non mi è dispiaciuto, il protagonista è sospeso in un libo tra vita e morte (se non ho capito male) e sta parlando con un altro se stesso, aspettando la fine. Un testo complicato, da leggere con attenzione e di sicuro adatto per un racconto più lungo (il limite dei 3000 caratteri forse non ha giovato molto alla stesura del testo) ma con enormi potenzialità.
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