Verdecammino

Gisella Laterza risponde, Autrice di "Di me diranno che ho ucciso un angelo", Rizzoli 2013

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Feleset
TOPIC_ICON6  view post Posted on 31/7/2013, 15:33     +1   -1




Cari Viandanti, è tempo di rompere il ghiaccio con il nostro primo ospite! :D

Oggi giunge sulle strade del Verdecammino una giovane avventuriera delle terre fantastiche, che così si descrive nel suo luogo d'origine:

CITAZIONE
Ho cominciato a scrivere romanzi a undici anni. Ora ne ho ventuno e non ho ancora perso questo brutto vizio. Scrivo di tutto, dal fantasy al racconto introspettivo, dall'horror alle fiabe. Scrivo per sfogarmi, per trovare un senso a ciò che vivo. Ma soprattutto, scrivo perché scrivere mi piace.

Il suo primo romanzo, "Di me diranno che ho ucciso un angelo", è uscito quest'anno con Rizzoli e si trova in tutte le librerie (io l'ho visto principalmente nel settore "ragazzi", per cui vi consiglio di cercare lì ^_^). Per saperne di più, vi rimando al topic dedicato, dove trovate la recensione della nostra utente Lili. ^_^

E ora, bando alle ciance, è ora di far entrare la nostra prima intervistata! :la:

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Legenda:
F = Feleset
G = Gisella Laterza


F: Ciao, Gisella, lieta di averti ospite tra le pagine virtuali del Verdecammino!

G: Grazie a voi per avermi invitata!


F: Prima di tutto, parliamo un po' di te come lettrice. Dato che questa comunità è formata da appassionati di fantastico, la domanda mi sorge spontanea: qual è il tuo rapporto con questo tipo di narrativa? C'è un genere che prediligi nelle tue letture?

G: Per quanto riguarda il fantasy, ho letto e amato naturalmente J.R.R. Tolkien, Jacqueline Carey, George R.R. Martin, Sergej Luk'janenko e il mitico Terry Pratchett.
Ma mi piace leggere di tutto, senza prediligere un genere vero e proprio. Tendo ad affezionarmi, piuttosto che a un genere, a un autore: quando un libro mi piace, leggo tutto (o quasi) ciò che quell’autore o autrice ha scritto. Ad esempio, per quanto riguarda la narrativa straniera, una scrittrice che amo è Virginia Woolf; parlando dell’Italia, invece, soprattutto Italo Calvino ed Elsa Morante.



F: Passiamo ora al tuo romanzo d'esordio, "Di me diranno che ho ucciso un angelo". La storia, come il titolo stesso suggerisce, presenta delle creature sovrannaturali - angeli e demoni - che solitamente sono associati dalla nostra cultura al Bene e al Male. Come hai gestito questa caratteristica nella tua storia? Il tuo angelo e la tua demone si rispecchiano in questa tradizione o hanno una sfaccettatura più "sperimentale"?

G: L’angelo e la demone della storia riprendono i nomi della tradizione cristiana, ma non hanno alcun collegamento con le creature bibliche.
Nel mio romanzo, infatti, rappresentano la pienezza o l’assenza di emozioni: gli angeli sono stelle, vivono “appese alla notte” e guardano il mondo senza provare nulla; i demoni, al contrario, vivono sulla terra e sono un groviglio di emozioni tutte vissute al massimo.



F: La tua storia, facendo ampio uso del fantastico, affronta sentimenti reali come l'amore e l'amicizia. Pensi che attraverso il tuo libro si possano trovare spunti di riflessione anche per affrontare la vita di tutti i giorni?

G: Sì, questa è una storia con elementi di fantasia, ma è come le fiabe: sembrano parlare di un mondo lontano, ma in realtà parlano del nostro mondo, della nostra vita quotidiana e delle scelte che tutti dobbiamo affrontare, prima o poi.


F: Come definiresti il tuo stile? Pensi che sia più importante scrivere in maniera ricercata, dando un effetto di "alto spessore culturale" a uno scritto, o al contrario privilegiare una scrittura semplice ma comprensibile?

G: "Di me diranno che ho ucciso un angelo" è stato paragonato al "Piccolo principe". Ho, infatti, uno stile all’apparenza semplice e scorrevole, ma dietro questa apparente semplicità ci sono diversi livelli di lettura. Il messaggio cambia a seconda dell’età del lettore e della sua preparazione culturale.
Per questo è un libro adatto sia ai ragazzi che agli adulti: i ragazzi possono trovarvi una bella storia, i lettori più esperti sanno trovare, tra le righe, molto di più.



F: Parliamo ora della Gisella scrittrice. Dopo questo primo sogno che si realizza con una realtà importante come Rizzoli, hai qualche altro progetto legato alla scrittura? Un nuovo romanzo nel cassetto, magari un seguito di questa storia?

G: Per quanto riguarda il seguito, non saprei. Al momento la considero una storia conclusa, ma non escludo che, tra qualche tempo, potrebbero venirmi nuove idee per questi personaggi.
Intanto, ho un altro “romanzo nel cassetto” a cui tengo molto. Ci sto lavorando, e spero di potervelo far conoscere presto!



F: E per finire, qualche consiglio per tutti gli utenti del Verdecammino che come te amano cimentarsi nella scrittura. Esiste, secondo te, una formula magica per il successo?
Qual è la tua opinione in merito alle case editrici che fanno proposte di pubblicazione chiedendo all'autore un contributo economico, spesso in acquisto di copie o per la copertura delle spese di editing e/o promozione? Ti senti di consigliare a un aspirante scrittore di seguire questa strada?


G: Prima di approdare alla Rizzoli avevo ricevuto, per un altro lavoro, proposte di pubblicazione a pagamento. Alcuni amici che conoscono il mondo dell’editoria mi avevano sconsigliato di accettare. Quindi direi agli aspiranti scrittori ciò che i miei amici dissero a me: uno scrittore è un lavoratore e il suo lavoro, se ben svolto, merita di essere ricompensato.
Per quanto riguarda un possibile consiglio che potrei darvi, cari utenti del Verdecammino che amano scrivere, è qualcosa che già sapete: leggete tanto, leggete con gusto, leggete di tutto, anche qualcosa di lontano dal genere letterario in cui vorreste cimentarvi.



F: Grazie mille delle risposte, un caloroso saluto da parte della community! Qui sarai sempre la benvenuta!

G: Grazie a voi. È stato un piacere!


Edited by Feleset - 3/11/2014, 15:32
 
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ShadowPrisoner
view post Posted on 31/7/2013, 16:18     +1   +1   -1




Brave ragazze :snapeapproves:

E ancora complimenti a Gisella per la pubblicazione *_* (non glieli avevo ancora fatti? Bad Ice, Bad :nono: )
Un grosso in bocca al lupo per tutto :la:

ci mette anche questa perché sì :salsa:
 
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Tel'Aral
view post Posted on 31/7/2013, 23:37     +1   -1




Bella intervista, ma dovevi chiedere qualcosa tipo "Io a undici anni guardavo sotto le gonne delle ragazze e tu scrivevi romanzi, chi è il più lungimirante? " :mke:
A parte gli scherzi, vogliamo (parlo come rappresentante del mio partito) interviste più lunghe! :li:
 
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Feleset
view post Posted on 31/7/2013, 23:41     +1   -1




Ma io a undici anni non guardavo sotto la gonna delle ragazze. D:

Per quanto riguarda la lunghezza delle interviste, questa essendo la prima fa appunto da test, se vi sembra troppo corta vedrò se i prossimi ospiti sono disposti a rispondere a più domande. ^_^
 
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Tel'Aral
view post Posted on 31/7/2013, 23:42     +1   -1




Mettili sotto torchio, vogliamo domande più scottanti :li:
 
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4 replies since 31/7/2013, 15:33   178 views
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