Feleset |
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| Giusto per precisare: il romanzo è stato pubblicato nel 1897, quindi sia il tipo di narrazione che la trama risentono dell'epoca in cui è stato scritto. A me per adesso sembra interessante, specialmente il quarto capitolo. Non sono una grande amante del narratore onnisciente, ma d'altronde a quei tempi era scritto così quasi tutto. Poi comunque quando il protagonista si cala sulla situazione descrive solo ciò che vede (al contrario del primo capitolo, dove fa uno spiegone su cose che non dovrebbe sapere ma che da quel che ho capito sa perché sta narrando fatti passati). Su certe cose sembra anche abbastanza profetico: parla male delle stragi fatte dagli uomini, e questo prima delle guerre mondiali. Certo, che parli di "razze inferiori" adesso suona davvero malissimo, ma a quei tempi sarebbe stato strano il contrario, specialmente per un inglese. Una cosa: la descrizione del cilindro non mi è del tutto chiara.  |
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