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Premessa: mentre leggevo questo libro continuavo a chiedermi se fosse più un fantasy o più un horror. Alla fine non ho avuto una risposta, quindi l'ho messo in una sezione a caso liquidando la questione con un bel
chissenefrega. È un bel libro, il resto non ha importanza.
La storia è ambientata in un mondo immaginario, più precisamente in una Contea, e ruota attorno a un ragazzino tredicenne che ha come particolarità quella di essere settimo figlio di un settimo figlio. Sua madre, dalle origini misteriose, desidera che lui diventi un mago. Ecco, qui mi fermo perché credo sia necessario chiarire subito una cosa: qui si parla di maghi, e in effetti lo schema che segue la vicenda è quello classico dei fantasy, ma non c'è una vera e propria magia, o comunque non è la cosa più importante. Gli stratagemmi che usa il protagonista per combattere i nemici non sono incantesimi, ed è qui che entra in gioco la parte horror.
Innanzitutto, le maggiori minacce sono streghe e altre creature dell'orrore. Essi vengono affrontati quasi sempre con l'astuzia e con l'uso di materiali che li rendono inoffensivi, come il sale, un legno particolare e così via. Non sono esperta di horror, ma posso dire che questa parte non è un elemento dei fantasy. Ultima cosa, non meno importante, sono le scene: è evidente che tutto il romanzo è fatto per spaventare. Ci sono stanze buie, ossa, tombe, fosse e altri elementi di questo tipo.
Spaventa davvero? Beh, dipende. Questo libro è pensato per i ragazzi, e da questo punto di vista posso dire che a loro credo faccia paura. Non posso dire lo stesso però di me, dunque presumo di qualunque persona un po' "cresciuta" (se non ha fatto paura a me non lo farà neanche a voi, fidatevi
). In ogni caso, questa per me non è assolutamente una cosa negativa, dato che io non leggo per spaventarmi, ma per godermi una bella storia. Storia che a mio avviso c'è e funziona, pur non avendo idee particolarmente geniali.
La scrittura è di buon livello, non ci sono mai parti noiose o incomprensibili. Non ho letto la versione originale, ma posso dire che la versione italiana mi ha soddisfatto. Il linguaggio è semplice e scorrevole, per cui è una lettura che scivola via in poco tempo.
I personaggi nel complesso mi sono piaciuti il giusto. Non ho apprezzato particolarmente il Mago, poco originale e troppo "sessista" (anche se in effetti la rivelazione finale sul suo conto fa capire molte cose XD), mentre al contrario mi è piaciuta Alice.
Una volta finita la lettura, come prima cosa mi sono informata subito se esisteva un sequel, perché c'erano molti spunti per un continuo. Ci avevo visto giusto: esiste una saga intera, ma per ora in Italia sono fermi al secondo volume. Volume che mi sono appena procurata e che leggerò sicuramente.
In conclusione, consiglio questo libro a tutti gli amanti del fantasy, ma anche a chi ama le creature horror e le sue atmosfere. Sconsigliato a chi vuole spaventarsi a tutti i costi e a chi disprezza i libri per ragazzi (punto su cui non andremo d'accordo, ma de gustibus).
Spero che il verbo si diffonda.