Verdecammino

La goccia- A.Rita

« Older   Newer »
  Share  
A.Rita
view post Posted on 18/2/2013, 18:56     +1   -1




La goccia
Paolo spalanca gli occhi sulle lancette dell’orologio, fosforescenti nel buio: le tre di notte. Ci mette una frazione di secondo a capire cosa l’abbia svegliato. Trattiene il respiro e tende le orecchie: può udire distintamente il “plin, plin, plin“ delle gocce che cadono e si fondono in una piccola pozza liquida. È un rumore insistente, che il suo cervello amplifica in un’eco sorda. Non sta piovendo ma sa che non si tratta di quello. Non è nemmeno un rubinetto lasciato aperto o una perdita delle tubature. Ha consultato l’idraulico e fatto ispezionare l’impianto e la caldaia. Prima di coricarsi ha controllato che fosse tutto a posto. E lo era, come il solito. Il gocciolio continua, lento e ovattato per quanto sono alterati e disordinati i battiti del suo cuore. Stringe gli occhi e si concentra, spera che il rumore cessi. Inutile: non accenna ad arrestarsi né a mutare il ritmo ossessivo. Esasperato, getta di lato il piumone ed esplora il pavimento con i piedi, alla ricerca delle pantofole. Un brivido gli percorre la spina dorsale, non per il freddo provocato dall'abbandono del letto. È qualcosa d’irrazionale: è paura. Anzi, terrore allo stato puro. Si dà dell’idiota e cerca di calmarsi. Il fenomeno ormai si manifesta da mesi, sempre di notte. Ha vagliato ogni possibile spiegazione, senza venirne a capo. Ha pensato addirittura si trattasse di qualcosa di fisico, ma sia l’otorino sia il neurologo hanno escluso eventuali patologie. Lo psicologo ha ventilato l’ipotesi di una condizione di stress, forse uno stato depressivo. Assurdo! Paolo è pensionato, single e tranquillo dal punto di vista economico. Non ha parenti che lo assillano, né debiti con Equitalia e nemmeno complicate relazioni sentimentali. E non è un pazzo visionario. Il rumore lo sente perché, da qualche parte, c’è quella maledetta goccia che continua a cadere. Quello di cui è certo è che non può essere frutto dell’immaginazione: non sono i suoi neuroni che si stanno liquefacendo. La goccia c’è, e non è nella sua testa. Prima o poi ne scoprirà la provenienza; deve stare calmo e non farsi condizionare da paranoie assurde. Percorre tentoni il corridoio buio fino alla cucina; la luce lattiginosa del neon fuga le ombre dalla mente. Getta un’occhiata al miscelatore del lavello: chiuso, naturalmente. Scuote la testa, rassegnato: ormai non riuscirà a riprendere sonno. Si farà un caffè e continuerà a leggere l’ultimo libro che ha comprato. Con i tappi di cera nelle orecchie, così la goccia smetterà di massacrargli i timpani e il resto. Il suono lacerante di una sirena d’allarme, proveniente dalla strada, lo fa sobbalzare. Si volta di scatto e sbatte violentemente la tempia nello spigolo di un pensile, lasciato aperto. Si accascia come una marionetta dai fili spezzati. Un attimo prima che il dolore lancinante gli ottenebri la coscienza, intravede con la coda dell’occhio il rivolo di sangue che defluisce dalla ferita, insieme alla sua vita. E che gocciola sul pavimento. Plin, plin, plin…
 
Top
Feleset
view post Posted on 18/2/2013, 19:51     +1   +1   -1




Ciao.
Per poter essere utente del forum, e quindi partecipare al contest, devi presentarti (anche brevemente) in questa sezione: https://verdecammino.forumcommunity.net/?f=7966776

Se hai qualche domanda non esitare a chiedere. :)
 
Top
A.Rita
view post Posted on 18/2/2013, 19:56     +1   -1




Aiuto! Ho seguito tutte le istruzioni: inviato l'e-mail e postato il racconto qui... credevo di aver fatto bene :-( dove e come mi devo presentare? Scusami, Feleset, ma sono digiuna di queste cose...
 
Top
Feleset
view post Posted on 18/2/2013, 20:16     +1   -1




Ora è tutto a posto, il racconto è in regola e può essere commentato dagli utenti. ^_^
 
Top
A.Rita
view post Posted on 18/2/2013, 22:41     +1   -1




grazie :-)
 
Top
Sophie
view post Posted on 20/2/2013, 11:14     +1   -1




Il testo è ben scritto, anche se con qualche imprecisione formale che però implica il gusto personale e quindi del tutto soggettivo. Forse avrei delineato meglio il personaggio, che invece è vissuto esclusivamente in rapporto alla goccia e qualche piccolo accenno alla sua condizione di pensionato; l'ho trovato un po' anonimo e autoconclusivo. Mi è piaciuto invece il tuo stile lineare e chiaro, l'uso degli aggettivi; a fine storia avevo già ben delineata in testa la stanza e il personaggio. Buona anche l'idea generale della storia, con il "plin plin " finale ;)
 
Top
A.Rita
view post Posted on 20/2/2013, 22:39     +1   -1




Grazie Iha :-)
Non era mia intenzione delineare il personaggio, del resto c'era il limite delle 3.000 battute. M'interessava evidenziale l'aspetto surreale e il finale horror (spero di esserci riuscita). Cmq, essendo una principiante, sono lieta di qualsiasi critica possa aiutarmi a migliorare. Quali sono le imprecisioni formali?
Ti ringrazio di aver letto il mio racconto.
Ciao, a presto :-)
 
Top
Sophie
view post Posted on 21/2/2013, 10:36     +1   -1




Eccomi qui. Per essere principiante, cavolo scrivi già molto bene secondo me :D comunque a me il finale mi ha messo addosso un bel po' di inquietudine quindi penso che tu ci sia riuscita :) Ma, ripeto, questo è tutto soggettivo, come soggettive sono per me le tue imprecisioni:
"piccola pozza liquida" secondo me, trattandosi di gocce, è ben ovvio che sia liquida la pozza,
"Non sta piovendo ma sa che non si tratta di quello" non mi convince, credo funzioni meglio un'espressione del tipo" fuori sta piovendo, ma sa che non si tratta di quello"
"massacrargli i timpani e il resto" credo di aver capito cosa sia il resto, ma non mi piace come espressione XD
"sbatte violentemente la tempia nello spigolo" Non si sbatta la testa contro qualcosa invece "nel" qualcosa?
Ecco tutto quello che intendevo :)
 
Top
A.Rita
view post Posted on 21/2/2013, 15:58     +1   -1




Caro/a Itha :-)
vorrei precisare che scrivo da poco, ma sono una signora di mezza età :-)
devo convenire che hai ragione sia sulla pozza (era inutile precisare che fosse liquida), che sul "resto" (ho preferito usare un eufemismo, essendo nuova di questo contesto). Anche l'ultima osservazione è giustissima: si sbatte contro qualcosa. Invece la frase sulla pioggia no, perché se fosse piovuto il personaggio non avrebbe potuto distinguere nettamente una singola, insistente goccia.
Ti ringrazio davvero per queste tue osservazioni che mi sono state utilissime per evitare, spero, simili errori in futuro.
Buona giornata, a presto :-)
A.Rita.

Edited by A.Rita - 1/3/2013, 01:48
 
Top
Terry78
view post Posted on 21/2/2013, 17:58     +1   -1




A me, purtroppo, non ha comunicato niente. Forse perché non l'ho capito. Ma questa goccia che sentiva era poi quella della sua futura ferita che si sarebbe fatto? E come faceva a sentirla prima di essersela procurata? Era una previsione?
Ci sono poi delle affermazioni che non mi convincono. Ad esempio: "Lo psicologo ha ventilato l’ipotesi di una condizione di stress" e "E non è un pazzo visionario". Se va dallo psicologo, qualche problemino di mente ce l'avrà, no? Ma poi perché si sente cadere una goccia, si è tacciati di follia? Non so... mi sembra un po' esagerato. Poi.. "pazzo visionario", ma non vedendola la goccia come fa ad essere "visionario", in genere il "visionario" vede cose che non ci sono nella realtà. Vede, ma non sente.
"Non sono i neuroni che si stanno liquefacendo"? Altra affermazione non convincente. Perché i neuroni si possono liquefare? Non so... mi sembra un po' improbabile.
"Con i tappi di cera nelle orecchie, così la goccia smetterà di massacrargli i timpani e il resto"? Il rumore di una goccia che cade può essere insistente, noioso... ma non credo che possa "massacrare" un timpano. Insomma... queste e altre sono le affermazioni poco convincenti.
E' ovvio che le mie sono considerazioni opinabili. Dipende dai gusti, è ovvio!!!!
 
Top
A.Rita
view post Posted on 21/2/2013, 18:05     +1   -1




Certo, Terry :-)
Il racconto è ovviamente surreale. Il rumore della goccia era quello del suo stesso sangue che sgocciolava dalla ferita che si sarebbe fatto, sì. Diciamo una sorta di macabra premonizione. :-)
 
Top
A.Rita
view post Posted on 21/2/2013, 19:18     +1   -1




Mi permetto un paio di precisazioni :-)
-visionario è chi soffre di allucinazioni visive, ma anche , per estensione, chi immagina come vere cose esistenti solo nella sua fantasia :-)
-è ovvio che i neuroni non possono liquefarsi, ma visto che si parla di acqua... insomma, ci gioco un po' :-) se il personaggio avesse immaginato di vedere delle fiamme inesistenti, probabilmente avrei scritto che i suoi neuroni si stavano incenerendo :-D

Cmq ringrazio davvero tutti quelli che mi fanno il regalo di leggere e commentare il racconto :-*
 
Top
Terry78
view post Posted on 21/2/2013, 20:03     +1   -1




CITAZIONE (A.Rita @ 21/2/2013, 19:18) 
Mi permetto un paio di precisazioni :-)
-visionario è chi soffre di allucinazioni visive, ma anche , per estensione, chi immagina come vere cose esistenti solo nella sua fantasia :-)
-è ovvio che i neuroni non possono liquefarsi, ma visto che si parla di acqua... insomma, ci gioco un po' :-) se il personaggio avesse immaginato di vedere delle fiamme inesistenti, probabilmente avrei scritto che i suoi neuroni si stavano incenerendo :-D

Cmq ringrazio davvero tutti quelli che mi fanno il regalo di leggere e commentare il racconto :-*

Sono contenta che le mie "critiche" non ti abbiano urtato. Anche perché non è mia intenzione ferire nessuno! Scrivo e commento da semplice lettrice.
Ah! Allora, avevo ben capito. Mi sembrava di aver fraintesto. Grazie per il chiarimento.
Sì la tua definizione di visionario è esatta, lo so perché prima di "riprenderti" per così dire ho cercato il termine. Ma comunque "immaginare" è sempre più un termine legato a qualcosa di visivo e non di qualcosa che si sente. Infatti, "immaginare" vuol dire "rappresentare, raffigurare immagini nella mente". Per questo te l'ho scritto lo stesso, anche se avevo letto la definizione.
Comunque, questione di gusti! ^_^
 
Top
A.Rita
view post Posted on 21/2/2013, 20:14     +1   -1




Se mi urtassero le critiche, mi dimostrerei davvero poco intelligente, visto che le critiche aiutano a crescere e ampliare i propri orizzonti. E cmq, in quel caso, non mi sottoporrei a un contest pubblico :-)
Mi sto cimentando in diversi generi, ma come forse avrai capito, sono più orientata per l'horror e il weird di quanto non lo sia per il fantasy (forse anche per l'età... pensa che alla proiezione dell'ultimo Harry Potter, dove ho accompagnato il mio nipotino, mi sono addormentata... )
Ho letto il tuo racconto e devo dire che scrivi bene, ma non ho lasciato commenti, perché, come ho già detto, non ho molta dimestichezza con elfi e maghi.
Complimenti per i tre libri che hai scritto :-)
 
Top
Terry78
view post Posted on 21/2/2013, 20:27     +1   -1




CITAZIONE (A.Rita @ 21/2/2013, 20:14) 
Se mi urtassero le critiche, mi dimostrerei davvero poco intelligente, visto che le critiche aiutano a crescere e ampliare i propri orizzonti. E cmq, in quel caso, non mi sottoporrei a un contest pubblico :-)
Mi sto cimentando in diversi generi, ma come forse avrai capito, sono più orientata per l'horror e il weird di quanto non lo sia per il fantasy (forse anche per l'età... pensa che alla proiezione dell'ultimo Harry Potter, dove ho accompagnato il mio nipotino, mi sono addormentata... )
Ho letto il tuo racconto e devo dire che scrivi bene, ma non ho lasciato commenti, perché, come ho già detto, non ho molta dimestichezza con elfi e maghi.
Complimenti per i tre libri che hai scritto :-)

Vabbè... accettare le critiche mi sembra più un gesto di grande umiltà che di intelligenza. In ogni caso non sembri così "avanti con l'età" come dici. Anzi, trovo che hai una penna molto giovanile!
Grazie per i complimenti al mio racconto e per i miei libri, anche se di critiche ne ho ricevute moltissime anch'io. Non ti preoccupare! Non sono "immune". Del resto, se non sbagliassi anch'io sarebbe davvero strano, oltre che impossibile!
Ed anch'io ho cercato di imparare da queste critiche che mi hanno fatto... anche se mi sono onestamente dispiaciuta. Ma è la dura vita di chi vuole scrivere!
Weird e horror... due generi di cui non mi intendo io, invece. Però è bello incontrare in rete persone che scrivono altri generi oltre al fantasy e ai romanzi rosa (generi di cui mi occupo io, invece!).
:snapeapproves:
 
Top
27 replies since 18/2/2013, 18:56   372 views
  Share