Verdecammino

Piombo - Coscienza

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coscienza
view post Posted on 20/2/2013, 18:17     +1   -1




Pete appoggiò il Lee-Enfield alla parete della trincea, prese la tazza di the fra pollice e indice.
Una brodaglia ambrata che sciaguattava sul fondo bianco porcellana. Sbuffò.
- Eddai, non fare quella faccia schifata -.
- Gin, George. Perché non ci danno quello piuttosto che questa... -.
- Se ci dessero gin, Pete... – Una pacca sulla spalla, un sorriso gioviale.
- Tenente William – Sospirò Pete – Non era mia intenzione lamentarmi -.
- Se ci dessero del gin, soldato, vorrebbe dire che stiamo per assaltare la trincea dei crucchi. E nessuno vuole farlo, vero? - .
- No, signore. Non senza supporto pesante, almeno. Non senza i mech, o le talpe -.
- Esatto! Noi siamo fanteria, Pete! Difendiamo e -.
- E moriamo – Completò George al suo posto - Lo sappiamo. Sono dieci anni, ormai -.
Pete stava per intervenire, quando sentì la dolce voce di Lily.
- Signore, comunicazioni dall'alto. Sembra che ci sia... - La donna tacque, poi batté l'indice sull'apparecchio. Scosse la testa.
- Allora? - Chiese William.
- Solo statica. Possibile assalto nemico, credo. Reparti speciali, qualcosa del genere -.
La voce di William tremava. Gesticolò verso Lily. - Richiamali. Digli che devono mandarci rinforzi, subito! -.
- Le comunicazioni sono interrotte, signore. Non ricevo, non comunico -.
- Forse è il tempo - Buttò lì George, gocce di sudore sulla fronte.
- O forse è il nemico. - Inveì Pete, caricando il Lee-Enfield.
Il fango era attraversato da minuscole onde. Pete abbassò l'orecchio a pochi centimetri dal fango in cui sguazzavano le caviglie dei compagni. Vibrazioni. Rollii.
Come in un terremoto. Come se qualche forza primordiale scavasse là sotto, masticasse e avanzasse.
- C'è una fottuta Talpa, qua sotto! C'è una...-
Il pavimento della trincea esplose. Una gigantesca trivella affiorò fra le gambe di George, dilaniò la trincea come carta velina. La talpa schizzò in avanti, il corpo d'ottone segmentato che ricordava un serpente metallico.
Trapassò George con la testa-trivella. William afferrò la pistola, alzò il cane.
La talpa svelò il torace con sferragliare d'ingranaggi, esibì una ronzante miscellanea di strumenti chirurgici.
Stracciò il tenente in una doccia di sangue.
Pete alzò il fucile, sparò. Un colpo, due. Tre. La talpa si voltò nella sua direzione, poi affondò nel terreno e puntò verso Lily. Pete urlò.
- No, bestia! Sono qui! Qui! -.

Il bambino alzò i pugni, i soldatini di piombo rotolarono sul pavimento.
- Hai perso, hai perso! - Cantilenò il ragazzo più grande.
- Ma uffa! - Il bambino cominciò a metter via i soldatini – Perdo sempre! -.
- Lo sanno tutti che la fanteria non ha speranza contro le talpe, fratellino -.
- Ma allora... -.
- Sì? -.
- Quando ti arruolerai come nostro padre, se incontrerai le talpe... -.
Il ragazzo sorrise, lanciò un buffetto al bambino. - Non preoccuparti, Sam. Questa guerra finirà prima o poi, no? Magari non sarà nemmeno necessario che mi arruoli... Dopotutto
– Avvicinò il calendario, abbozzò un sorriso amaro – È appena il 1924! -.

Edited by Feleset - 25/6/2013, 09:52
 
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Alexander Von Poppeldorf
view post Posted on 21/2/2013, 13:29     +1   -1




Molto simile all'incipit di "Leviathan" di Westerfeld, come idea, ma c'è tutto il tuo stile, vecchio compagno di trincea!

Sono contento che entrambi partecipiamo al Contest!
 
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coscienza
view post Posted on 21/2/2013, 16:19     +1   -1




Accidenti! :P

Io Westerfield non l'ho mai letto, l'etichetta "young adult" mi teneva lontano U__u
Ma se non altro nel mio c'è più violenza, spero ^__^
 
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Terry78
view post Posted on 21/2/2013, 17:26     +1   -1




Certo che 3000 battute limitano un po'(non mi sto lamentando), però non sarà questo racconto un tantino troppo dialogato? Avrei preferito un po' più di descrizione... poi, naturalmente, ognuno è libero di scegliere come raccontare la storia... Del resto, anch'io amo i dialoghi.
 
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Alexander Von Poppeldorf
view post Posted on 21/2/2013, 18:52     +1   -1




Sì sì, stai tranquillo: tu sei un bimbo violento, lo sanno tutti. :P
 
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MarcoF.
view post Posted on 24/2/2013, 10:37     +1   -1




Bello! Scritto anche bene! Mi è piaciuto!
 
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Ab1sso
view post Posted on 5/4/2013, 13:57     +1   -1




Nonostante non sia scritto male, non mi convince. L'idea della doppia "dimensione di lettura" non è nuova, ma è carina, solo che qui non funziona.
Anzitutto non ho capito: i bimbi stanno giocando nel 1924? Il trucco della lettura del calendario per rivelarlo al lettore è poco efficace, perché poco realistico. Se così è, non capisco a quale guerra fai riferimento. Sembra che ce ne sia una in corso che deve finire.
Inoltre la prima parte prefigura una guerra, se non futuristica, quantomeno moderna, che mi pare difficile possano immaginare due bambini nel 1924. Però qui hai il beneficio del dubbio.

Altre cose confuse: Lily dov'è? Inizialmente pensavo fosse in un altro ambiente, e comunicasse a distanza, poi invece pare sia nello stesso luogo degli altri. "Solo statica" che vuol dire? "Richiamali" ma chi? In generale il personaggio di Lily è poco credibile nel suo ruolo. Troppo dubbiosa, esitante... non le affiderei neanche un criceto, figuriamoci le comunicazioni di trincea.

Anche la situazione fantastica descritta non mi convince: troppi cliché, troppo linguaggio da film americano ("fottuta Talpa" etc.)
 
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6 replies since 20/2/2013, 18:17   115 views
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