Verdecammino

La statua - Lili* (versione 2)

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Lili*
view post Posted on 1/3/2013, 13:37     +1   -1




“Per quanto ci amiamo, non potremo mai incontrarci. Perché nella prossima vita io nascerò scultura e tu uomo.”
“E se morissi? Potrebbero fare una mia statua e allora staremmo insieme, l’una a fianco dell’altro.”
“Impossibile, perché tu diventerai fiore.”

***


Fa male.
L’uomo provò a respirare, ma una fitta all’altezza delle costole lo fece gemere dal dolore.
Strinse la mano sulla pezza di stoffa che stava coprendo la ferita, dalla quale tuttavia continuava a uscire sangue.
Non so quanto ancora potrò durare.
Raccolse le poche forze che ormai gli rimanevano e si tirò su, appoggiando la schiena alla statua di Elie, la dama che secoli or sono sacrificò la sua vita per la salvezza del paese.
Sospirò, alzando gli occhi al cielo grigio.
Nevicava.
«Insomma, alla fine eccoci qua.»
Sfiorò le gambe della statua con la mano libera. Se fosse stata una gonna vera, avrebbe portato alle labbra quella stoffa delicata, baciandola.
«Dopo tanto tempo, finalmente potrò venire da te Elie.»
Una fitta lo costrinse a piegarsi e a tossire, sputando sangue sul terreno coperto di bianco.
Quando la crisi finì, si riappoggiò, chiudendo gli occhi.
«Elie, perché sei così crudele? Anche ora che sto morendo, non mi dici nulla.»
Nonostante le mie attenzioni, i miei sospiri, mi hai sempre risposto con quello sguardo di pietra.
«Che donna senza cuore.»
Chiuse gli occhi, rilassando i muscoli.
E poi la mano che fino a un attimo prima era premuta contro la ferita scivolò, abbandonandosi sulla neve.
E tutto fu buio e silenzio.

***


Quando all’alba il negoziante vide quel corpo privo di vita poggiato alla statua diede subito l’allarme.
Passarono i minuti e quando la guardia cittadina arrivò sul luogo il sole era già alto in cielo.
Si avviarono verso il centro della piazza, dove era stato rinvenuto il cadavere, ma l’unica cosa che trovarono fu una pozza di sangue nei pressi della statua e, ai piedi di essa, un fiore dai petali neri.
Lo sguardo degli uomini cadde sui contorni delicati della dama protettrice e sobbalzarono quando videro che da quegli occhi di pietra cadevano copiose lacrime.

***


La prima cosa che vide non appena aprì gli occhi fu il volto di lei imbronciato.
Sorrise, allungando il braccio fino a quando il palmo della mano non incontrò quel viso tondo.
Quanto gli era mancata.
Elie chiuse gli occhi e si rilassò sotto quel tocco che tanto aveva desiderato.
Ti avevo detto che per farmi felice dovevi vivere e invece...
«Invece ho contrastato il fato, che per secoli ti ha fatta soffrire.»
Fare quello che dettava il destino non è esattamente “contrastarlo”.
«Si, ma ora sono qui. E possiamo amarci. Questo è quello che ti avevo promesso.»
Vide la ragazza sorridere, per poi buttarsi tra le sue braccia.
Finalmente.
 
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CallistosBerverdard
view post Posted on 4/3/2013, 14:16     +1   -1




Bello e originale sì :)
L'unica cosa che non capisco e che probabilmente non potevi approfondire è ora dove siano i due protagonisti... in un limbo?
 
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Lili*
view post Posted on 4/3/2013, 14:33     +1   -1




Grazie del commento :ohh:
Dove si trovino ora i personaggi lo lascio a libera interpretazione di chi legge. Io ho una mia idea, ma ognuno è libero di pensare quello che più gli aggrada.
 
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CallistosBerverdard
view post Posted on 4/3/2013, 14:37     +1   -1




Me gusta zizi :woot:
Sinceramente mi ha "molto aggradato" il fiore dai petali neri :)
 
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Bryluen
view post Posted on 5/3/2013, 12:24     +1   -1




Ho letto entrambe le versioni di questo racconto e adesso, sarò rompiscatole, ma mi sarebbe piaciuta di più la prima versione insieme alle prime righe di questa.
Mi spiego meglio, la prima versione, onestamente, mi è piaciuta di più, si leggeva più complicità tra i personaggi, aveva un che di brillante. Questa è più triste, però nella prima non capivo bene la trama, che invece viene chiarita dalle prime righe di questo testo.

La storia mi è piaciuta, è toccante, per alcuni versi commovente e mi ha ricordato vagamente il principie felice di Wilde. Mi piacciono le immagini che hai usato, la gonna di pietra, il fiore nero ecc..., anche lo stile di scrittura è molto bello.
Però non ho capito una cosa fondamentale. Se all'inizio viene detto

CITAZIONE (Lili* @ 1/3/2013, 13:37) 
“Per quanto ci amiamo, non potremo mai incontrarci. Perché nella prossima vita io nascerò scultura e tu uomo.”
“E se morissi? Potrebbero fare una mia statua e allora staremmo insieme, l’una a fianco dell’altro.”
“Impossibile, perché tu diventerai fiore.”

Allora sei lui diventa un fiore e lei rimane statua, come fanno a incontrarsi?
 
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Lili*
view post Posted on 5/3/2013, 14:57     +1   -1




Ciao. Prima di tutto grazie del commento :)
Poi, per rispondere alla tua domanda:

Si parla di due persone che si amano ma che non possono stare assieme perché reincarnatesi in due cose differenti (una statua commemorativa e un uomo). Lui, che non ha mai smesso di amarla, si uccide in modo da lasciare il mondo dei vivi.
La sua anima così raggiunge quella di Elie e finalmente possono stare assieme.


Magari una volta finito il contest vedrò di ampliare un po' la storia :)
 
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Bryluen
view post Posted on 5/3/2013, 15:46     +1   -1




Allora forse così ci sono arrivata anche io. Grazie :P

Mi piacerebbe leggere anche la versione estesa, se la scriverai. Le storie romantiche di questo tipo mi piacciono molto :wub: e il tuo stile, come detto, non mi dispiace per niente.
Ciao :)
 
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Ab1sso
view post Posted on 5/4/2013, 15:07     +1   -1




Scritto bene, e storia originale pur con sapori classici (gli amanti impossibilitati a stare insieme, se non nella morte).

C'è però qualcosa che non mi torna. Lei è una statua. Innanzitutto non capisco se lo sia letteralmente o no. Mi spiego: in alcune correnti religiose, tra cui il buddhismo, la reincarnazione non si ferma agli animali, ma anche agli oggetti inanimati, comprese le pietre, in quanto ogni cosa è parte del Sé. È questo il caso?
Non ho capito poi se il soggetto della statua è la ragazza amata dal protagonista.
A livello di tempi, sembra che la statua esista da secoli (non è detto, ma lo suggerisci); la donna ritratta è però sicuramente vissuta secoli or sono. E allora non capisco bene il suo amato come fa a essere vivo adesso come uomo.
Mettiamo che l'eroina della statua sia l'amata del protagonista. Mettiamo che sia un'eroina medioevale e che i due si siano amati in quel periodo. Com'è che poi lui è vivo come uomo secoli dopo... sono confuso.

Quand'è poi che lei dice la frase riportata all'inizio del racconto? E come mai un fiore e una statua, l'uno accanto all'altro, non possono amarsi, mentre due statue potrebbero? Infine sembra che dopo la sua morte, l'uomo si ricongiunga alla donna: ma allora la reincarnazione in fiore?

Comunque a me piace quando un racconto suscita questo tipo di dubbi e fa riflettere, per cui non prenderlo necessariamente come un punto negativo, a meno che le mie osservazioni non rilevino una svista nella storia che volevi invece raccontare tu. Qualcosina andrebbe comunque sistemato.
 
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7 replies since 1/3/2013, 13:37   99 views
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