Verdecammino

Così, come un Cavaliere dei Draghi doveva essere - RoryJackson

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view post Posted on 7/3/2013, 15:58     +1   -1
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Egli era ormai salito in groppa al suo drago di fuoco splendente. Non temeva più nessuno, ed anche se non era sicuro di potercela fare andò lo stesso, temerario come un cavaliere dei draghi doveva essere.
Guardò il campo di battaglia.
Una landa agghiacciante, strabordante di creature di ogni sorta, pronta a colpire ad un solo segnale. Ma in quel momento il silenzio totale regnava su quella terra.
«No William!» Gridò ella appoggiando una mano al fianco del poderoso drago. «Non andare! Possiamo ancora andarcene, io e te insieme.»
Lo supplicò, ma egli era intenzionato ad andare come non lo era mai stato prima. Troppe volte aveva visto morire gente, popoli, a causa di quelle creature immonde che aspettavano solo l'urlo di inizio. Non c'era altro modo, per porre fine a questo strazio.
Non vi era altro modo. Se non la violenza.
Fin troppe volte si era convinto che la violenza era giusta se usata per buoni scopi. Ma essa, in qualunque modo la si eserciti, porterà sempre dolore e sofferenza. Egli lo capì solo allora.
Però, nonostante tutto, era deciso ad andare.
«No, Kali.» Disse serrando la mascella, e con lo sforzo della sua mente, fece comparire il suo arco di luce dietro la schiena e lo prese, insieme alle frecce dello stesso materiale divino. «Io devo andare.» E questo è per te, per me, per tutta la gente di questo mondo che ho il dovere di proteggere. Ma quelle parole rimasero nella sua mente.
«Allora...» Mormorò lei, trattenendo le lacrime. Prese il talismano lucente della propria famiglia e glielo porse. «Prendi questo, William.» Egli lo prese, trattenendo il fiato. Sapeva che quel talismano era pieno della forza della vita di quel posto. E sapeva quello che valeva per la sua amata. Lo mise al collo e fece un respiro profondo. «Ne avrò cura, Kali.»
Ci fu un grido.
La guerra era iniziata.
Tutto in quel momento emanava odore di distruzione, ma andò, in groppa al suo destriero splendente di squame e artigli che luccicavano alla fioca luce dell'alba, con fierezza e ferocia.
E colpì.
Colpì come non aveva mai fatto, come se non esistesse altro modo per farla finita. Ed un altro modo non esisteva.
La sua dama restò lì a vederlo scomparire tra quella lunga battaglia, e cadde sfinita su quella terra arida. Lo guardò, mentre combatteva, mentre egli era appeso al filo che segnava la vita e la morte. E si abbandonò alle lacrime, che da troppo tempo aveva trattenuto.
E lo guardò combattere così...
Come un cavaliere dei draghi doveva essere.
 
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Feleset
view post Posted on 7/3/2013, 19:13     +1   -1




Ciao! :)

Ora sei in regola, il racconto può partecipare.

Solo una cosa: buttando un'occhiata sulle due versioni mi sono accorta che le due frasi finali sono un po' diverse: in quella che mi hai inviato è

CITAZIONE
E lo guardò combrattere così. Come un cavaliere dei draghi doveva essere.

Mentre qui è

CITAZIONE
E lo guardò combattere così...
Come un cavaliere dei draghi doveva essere.

Quale delle due versioni vuoi che venga valutata? Te lo chiedo perché così provvedo a correggere una delle due (devono essere identiche ^^).


EDIT: scusa, mi sono accorta ora che hai inviato di nuovo il racconto. A questo punto ti chiedo solo se vuoi che lasci il corsivo nell'ultima frase o no. :)
 
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Il Distruttore Kattivo
view post Posted on 7/3/2013, 21:45     +1   -1




CITAZIONE (RoryJackson @ 7/3/2013, 15:58) 
Egli era ormai salito in groppa al suo drago di fuoco splendente.

E' splendente il drago o il fuoco? Era davvero necessario sottolineare 'Egli'? Il soggetto in terza persona in questo caso era implicito.

CITAZIONE (RoryJackson @ 7/3/2013, 15:58) 
strabordante di creature di ogni sorta

a parte la bruttezza di 'strabordante', con 'creature di ogni sorta' in realtà non dici proprio nulla. Che cosa sarebbero le creature di ogni sorta? Umani, troll, elfi, frigoriferi parlanti? Un minimo di precisione è necessario.

CITAZIONE (RoryJackson @ 7/3/2013, 15:58) 
Ma in quel momento il silenzio totale regnava su quella terra.

Tutta quella marmaglia di creature di ogni sorta e c'è un silenzio sepolcrale? Com'è possibile?

CITAZIONE (RoryJackson @ 7/3/2013, 15:58) 
«No William!» Gridò ella

Ella chi? A parte che è brutto come pronome, ma perché non dare un nome ai personaggi?

CITAZIONE (RoryJackson @ 7/3/2013, 15:58) 
appoggiando una mano al fianco

Sul fianco, casomai.

CITAZIONE (RoryJackson @ 7/3/2013, 15:58) 
Lo supplicò, ma egli

ancora con 'sto 'egli'? Ma adesso sappiamo il suo nome! Perché non lo chiami William? Scusa se insisto su questa cosa, è che davvero non ne capisco il senso.

CITAZIONE (RoryJackson @ 7/3/2013, 15:58) 
Non vi era altro modo. Se non la violenza.

Violenza per porre rimedio alla violenza. Non è un bel messaggio.

CITAZIONE (RoryJackson @ 7/3/2013, 15:58) 
Sapeva che quel talismano era pieno della forza della vita di quel posto.

Che cosa significa esattamente ciò? E' specialmente 'quel posto' che mi turba.

Questo racconto ha diversi punti deboli. In primis, lo stile: affrettato e molto, troppo vago. Poi, i personaggi: piatti e blandi. Non sappiamo perché William deve combattere a tutti i costi, non sappiamo perché ha un drago, non sappiamo qual è la fonte della sua magia, non sappiamo praticamente chi sia. E Kari è una macchietta stereotipata di principessa fantasy senza ruolo. Non induce nessun cambiamento o ripensamento in William, non gli instilla nemmeno un ricordo positivo che ci permetta di conoscere qualcosa di loro. Infine, la trama: inesistente. C'è una battaglia. Chi la combatte? Perché? Come? Tutti interrogativi destinati a restare senza risposta. Il limite di 3000 caratteri non è una scusante: si possono raccontare storie emozionanti in meno di 3000 caratteri. Semplicemente, questa storia è stata gestita male. Anche la morale è discutibile: William ammette che combattere la violenza con la violenza è sbagliato, ma lo fa lo stesso. Quindi, se ne frega. Fregarsene se degli innocenti muoiono dovrebbe essere una caratteristica di un protagonista senza macchia e senza paura a cavallo di un drago? Non credo.
 
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view post Posted on 10/3/2013, 20:03     -1   +1   -1
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Mi dispiace ma... Pazienza! Non a tutti può piacere Kattivo ^_^ Di certo, se avessi voluto scrivere tutta questa sequenza avrei usato 10000 caratteri. Ma va beh, è vero. Ho scritto in maniera striminzita, lo ammetto. Ah, e Ella, Egli e tutto il resto, era solo per dare un tocco più antico a questo stralcio, adesso che io scrivo William, Egli, Lui, quel nanerottolo di un Cavaliere, o Quella bisbetica della fidanzata Kali, oppure Lei, oppure Ella, ma scusa, è davvero così importante capire il "Perché" ho voluto scrivere così? Ho usato un ambiente privo di dettagli in modo che voi possiate dare voi forma ad esso. Mi dispiace che ti sia parso così blando e pieno d'errori.
Hai mai visto un film di guerra storica? Secondo me no. Un esempio può essere Troy. Quando Agamennone contro Triopa schierano il proprio esercito (antrambi infiniti xD) E non si muove 'na mazza? Eccolo lì.
Per l'errorino "Al-Sul fianco", adesso il dado e tratto. Ma grazie lo stesso per avermelo fatto notare.

Fele, Usa questa qui al cento per cento. (perdonami se ti ho inviato la vecchia copia)
 
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Il Distruttore Kattivo
view post Posted on 10/3/2013, 22:51     +1   -1




CITAZIONE (RoryJackson @ 10/3/2013, 20:03) 
Ah, e Ella, Egli e tutto il resto, era solo per dare un tocco più antico a questo stralcio

Ella, egli e tutto il resto non sono termini antichi (nel senso di desueti) o.o fanno tuttora parte della lingua italiana, e spero non cadano mai in disuso. Quello che volevo sottolineare era il l'uso inappropriato che ne avevi fatto. Volevi raggiungere un tono aulico, il problema è che ha appesantito notevolmente la narrazione.

CITAZIONE (RoryJackson @ 10/3/2013, 20:03) 
adesso che io scrivo William, Egli, Lui, quel nanerottolo di un Cavaliere, o Quella bisbetica della fidanzata Kali, oppure Lei, oppure Ella, ma scusa, è davvero così importante capire il "Perché" ho voluto scrivere così?

... non ho capito bene cosa volessi dire. Ma quel che so è che è sempre meglio scrivere il nome del personaggio, se è possibile. Il nome è immediato, identifica subito il soggetto, il lettore è facilitato nella lettura e nella comprensione del testo. 'Egli' ed 'Ella' in questo caso non aiutano, specialmente quando conosciamo i nomi a cui si riferiscono. E' come se tu, dando un'indicazione stradale, invece di dire 'In via Rossi' dicessi 'In codesta via'.

CITAZIONE (RoryJackson @ 10/3/2013, 20:03) 
Ho usato un ambiente privo di dettagli in modo che voi possiate dare voi forma ad esso.

Ma i dettagli sono essenziali per dare forma alla storia. Non puoi ragionare in questo modo, se vuoi scrivere buone storie. E' come se avessi detto: 'Senti, io ho la mia storia in mente. Ti dico solo che riguarda i cavalieri, adesso immaginatela tu'.

CITAZIONE (RoryJackson @ 10/3/2013, 20:03) 
Hai mai visto un film di guerra storica? Secondo me no. Un esempio può essere Troy. Quando Agamennone contro Triopa schierano il proprio esercito (antrambi infiniti xD) E non si muove 'na mazza? Eccolo lì.

Qualcosina ho visto, ma soprattutto qualcosa ho letto. Troy l'ho visto eccome. Perdonami, ma mi pare quanto mai ridicolo prendere quel film (che stupra in maniera vergognosa il mito omerico) come esempio per una guerra storica. Perché di storico, in quel film, non c'è proprio nulla.
 
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view post Posted on 11/3/2013, 18:24     +1   -1
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C'è a chi è piaciuta, figurati :) E quelli che hai postato sono solo i tuoi pensieri. ^^ Io non la penso così, e non perché si tratta di questa storia, o perché l'ho scritta io, mi dispiace.
 
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Sanguy
view post Posted on 13/3/2013, 14:00     +1   -1




Ciao il racconto non è brutto ma non trasmetti emozioni o racconti una storia solo racconti un momento abbastanza stereotipato. Avrei preferito qualcosa di più originale.
Anche a me Ella non piace proprio, un pugno in un occhio.
 
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view post Posted on 16/3/2013, 12:16     +1   -1
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Grazie lo stesso ^_^
 
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slayercetty
view post Posted on 20/3/2013, 01:14     +1   -1




Il racconto mi è piaciuto abbastanza, è mosso da un ottimo leitmotiv.
Ti consiglio di togliere gli "egli" e quell' "ella". Sono ridondanti, in quanto puoi anche non mettere nulla al loro posto o (se proprio senti la necessità di usare dei pronomi) sono facilmente sostituibili con termini meno arcaici.



QUOTE
Fin troppe volte si era convinto che la violenza era giusta se usata per buoni scopi. Ma essa, in qualunque modo la si eserciti, porterà sempre dolore e sofferenza . Egli lo capì solo allora (toglierei quest'ultima frase perché collide con l'enunciato precedente: se ha pensato alla violenza in passato ed è già convinto che a volte impiegarla sia giustificato, non ha senso dire che lo capisce solo in quel momento.).

I tempi, in questo periodo, non sono concordati a dovere, inoltre c'è qualcosa nella costruzione che non mi convince.

Ti dò un suggerimento che, ovviamente, sei libero di non seguire, lo metto in spoiler:

SPOILER (click to view)
Fin troppe volte aveva riflettuto sull'eticità della violenza e si era convinto del fatto che essa possa essere giustificata dai fini, sebbene, in qualunque modo la si eserciti, finisca sempre col portare sofferenza e morte.



I miei migliori auguri per il concorso! :nyan: :P
 
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vedorosso
view post Posted on 20/3/2013, 13:26     +1   -1




A me il tuo racconto è piaciuto parecchio.
In bocca al lupo!
 
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view post Posted on 20/3/2013, 21:19     +1   -1
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Grazie a tutti :3
 
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Ab1sso
view post Posted on 3/4/2013, 20:45     +1   -1




A mio giudizio il racconto parte male con quel "egli era ormai salito". Togliendo "egli" sarebbe già meglio. Fra l'altro l'inizio è importantissimo e una falsa partenza rende un recupero più difficile. Questo recupero c'è, ma solo in minima parte: anche se non scrivi male, si fatica a trovare qualcosa di originale e di veramente funzionale alla storia. Sembra tutto preso da film, molto stereotipato e ogni elemento è "non necessario".
Si arriva in fondo sperando che succeda qualcosa, ma non succede, e anzi la frase conclusiva è anch'essa deludente: come si fa a combattere come si deve essere? Semmai si può combattere "come si è tenuti a fare" o qualcosa di simile.

Gli errori che ti ha segnalato Kattivo li ravviso tutti quanti anch'io, e ci aggiungo "scomparire tra quella lunga battaglia". Si scompare "durante" o "in mezzo" a una battaglia, ma "tra" direi proprio di no.

A mio avviso dovresti cercare un approccio diverso da quello che sembri aver adottato. Partendo da fondamenta forti (un'idea) e poi costruendoci sopra un edificio narrativo, il risultato sarà certamente migliore.
Inoltre non prendere a esempio campi artistici diversi, perché ognuno ha le sue caratteristiche peculiari. Quella che in un film può essere una scena epica, se raccontata per iscritto (per di più slegata dal contesto) può risultare al contrario noiosa.
 
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view post Posted on 21/4/2013, 10:45     +1   -1
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Gentilissimo Ab1sso
 
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12 replies since 7/3/2013, 15:58   152 views
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