Verdecammino

La scelta - Cettina Barbera, secondo racconto per Fantasia 3000

« Older   Newer »
  Share  
slayercetty
view post Posted on 27/3/2013, 23:30     +1   -1




***

Edited by slayercetty - 5/8/2013, 01:50
 
Top
Ab1sso
view post Posted on 4/4/2013, 23:24     +1   -1




Questo racconto non mi ha trasmesso molto, sfiorandomi per tutto il tempo senza attraversarmi. La trama è ridotta all'osso e comunque non originale; inoltre ho trovato difficile immaginarmi i personaggi, nonostante le lunghe descrizioni ricche di particolari, tuttavia scarsamente funzionali alla storia. Le ali ai polsi a che servono per esempio? E le Converse poi? Le ho trovate un elemento di disturbo: è chiaro che hai cercato proprio l'effetto shock, ma non ne dai poi giustificazione. Stessa cosa per l'Ankh, che butti un po' lì.

Ci sono però anche cose che ho apprezzato: il riferimento alla corda d'argento (che qui è arancione); ma soprattutto il legame tra il nome della bimba (Iris) e il leitmotiv del racconto (i fiori). Inoltre c'è una morale positiva, il che rende il racconto educativo.
 
Top
slayercetty
view post Posted on 7/4/2013, 00:08     +1   -1




QUOTE (Ab1sso @ 5/4/2013, 00:24) 
Questo racconto non mi ha trasmesso molto, sfiorandomi per tutto il tempo senza attraversarmi. La trama è ridotta all'osso e comunque non originale; inoltre ho trovato difficile immaginarmi i personaggi, nonostante le lunghe descrizioni ricche di particolari, tuttavia scarsamente funzionali alla storia. Le ali ai polsi a che servono per esempio? E le Converse poi? Le ho trovate un elemento di disturbo: è chiaro che hai cercato proprio l'effetto shock, ma non ne dai poi giustificazione. Stessa cosa per l'Ankh, che butti un po' lì.

Ci sono però anche cose che ho apprezzato: il riferimento alla corda d'argento (che qui è arancione); ma soprattutto il legame tra il nome della bimba (Iris) e il leitmotiv del racconto (i fiori). Inoltre c'è una morale positiva, il che rende il racconto educativo.

In 3000 caratteri non è che si possa sviluppare chissà che trama: quello che si può fare, secondo me, è raccontare una "scena" di una storia più ampia, suggerita da ciò che viene scritto, ma mai del tutto svelata.

Avrei potuto dirti di più sull'incidente occorso a Iris e descrivere nei dettagli il suo sacrificio.
Ma ai fini della storia non erano elementi poi così importanti: sono cose già dette mille volte in mille storie.
Che importa se ha salvato la sorella da una macchina in corsa o da un proiettile vagante?
Quello che importa è il gesto che ha compiuto che la condotta in quella stanza: la stanza dove si deve compiere il suo destino.

Il personaggio della Guardiana è volutamente strano e difficile da inquadrare, raccoglie insieme tanti elementi bizzarri, ma non credo che la sua descrizione sia superflua.
A volte si racconta a volte si mostra, in questo caso io volevo mostrare.

La funzione delle ali è spiegata all'interno del racconto.

Per quanto riguarda le scarpe, svolgono la loro mansione: fanno sollevare le sopracciglia a chi legge e creano un contrasto con la bizzarria del personaggio.
E' una creatura aliena e fuori dal comune, ma non indossa strane vesti.

L'elemento dell'Ankh, ti assicuro, non è "buttato lì per caso", ho voluto fare riferimento a un simbolo particolare, ma conosciuto, della vita.


Ti ringrazio in ogni caso.
 
Top
Errol
view post Posted on 7/4/2013, 11:11     +1   -1




CITAZIONE (slayercetty @ 7/4/2013, 01:08) 
Per quanto riguarda le scarpe, svolgono la loro mansione: fanno sollevare le sopracciglia a chi legge e creano un contrasto con la bizzarria del personaggio.
E' una creatura aliena e fuori dal comune, ma non indossa strane vesti.

a me le scarpe sembra che svolgano invece una funzione del tutto differente: le converse sono il primo elemento che la bambina distingue e che la colpisce, praticamente le compare davanti all'improvviso una donna alata, con i capelli al vento, le iridi "iridescenti" (cose che poi noi lettori scopriremo solo dopo quindi l'effetto sorpresa è pure inferiore) e la prima cosa che in realtà cattura la sua attenzione sono le converse

e l'unico effetto (per me) è quindi solo quello di accentuare l'aspetto infantile del personaggio, se all'inizio potevo pensare avesse 10-11anni dopo questo penso non ne abbia più di 7-8...cambia poco ma quindi mi chiedo: scelta di che??

...davvero si può pretendere di chiedere ad una bambina di fare una scelta simile??

non è raro nei racconti fantasi incappare in situazioni simili ma non le ho mai trovati credibili per davvero, niente di strano sei i bambini a volte si dimostrano più furbi degli adulti, ma che siano consapevoli dell'importanza di certe decisione mi pare irreale (è già una lota convincerli dell'importanza del dentista :P)

Edited by Errol - 7/4/2013, 13:36
 
Top
slayercetty
view post Posted on 12/4/2013, 15:34     +1   -1




Ciao Errol, capisco le tue perplessità , ma non le condivido.
Innanzitutto non dico da nessuna parte l'età della bambina, ma è evidente che non si tratta di una bimba di 7 o 8 anni, la faccenda delle scarpe non era volta ad accentuare l'infantilismo di Iris (è un personaggio tutt'altro che infantile).
Sei tu a dedurre che la bambina sia colpita solo dalle scarpe, quello che ho scritto io è che Iris vede a malapena la sagoma di una donna: nella stanza regna il buio, usando il lucore emanato dalla sua stessa aura come torcia, Iris si accorge che quel poco che vede della visitatrice è strano, poi nota le scarpe e le riconosce, tutto qui.
Le Converse sono un modello di scarpe molto diffuso e conosciuto, non mi pare così poco credibile che lei le riconosca.
Quello che la colpisce è, ovviamente, l'aspetto bizzarro della guardiana: ne vediamo la descrizione attraverso gli occhi di Iris, infatti.
Da nessuna parte si dice che la donna sia alata e abbia i capelli al vento e non mi pare di aver usato la sgraziata forma "iridi iridescenti" in nessun periodo.
Tornando poi sull'infantilismo, con tutto il rispetto, credo che tu abbia tratto delle conclusioni troppo generalizzate:
Dici che un bambino non lo si può convincere neppure ad andare dal dentista e che per questo quella di Iris di diventare una guardiana non può essere considerata una scelta, ma ci sono bambini e bambini.
Non tutti siamo uguali, ci sono persone che posseggono una grande maturità e sensibilità anche se sono giovani.
Dalle parole delle Guardiana, si evince che Iris ha volontariamente scelto di dare la propria vita per salvare quella della sorella Angy.
Una persona, indipendentemente dall'età, che compie un sacrificio simile. a mio avviso, tutto può essere meno che infantile.

C'è anche da considerare che si tratta di un fantasy inoltre; che i personaggi abbiano un che di estroso, diverso dal comune, un che di raro, non è così strano. Lo dici tu stesso


Grazie comunque per il tuo commento e per aver trovato il tempo di leggere il mio racconto.
 
Top
Errol
view post Posted on 13/4/2013, 10:58     +1   -1




CITAZIONE (slayercetty @ 12/4/2013, 16:34) 
Innanzitutto non dico da nessuna parte l'età della bambina, ma è evidente che non si tratta di una bimba di 7 o 8 anni, la faccenda delle scarpe non era volta ad accentuare l'infantilismo di Iris (è un personaggio tutt'altro che infantile).

appunto, se non dici da nessuna parte l'età della bambina allora l'età non è evidente (come non è evidente il suo grado di "infantilità" ) e la si deve desumere dalla storia...storia che, per come l'ho letta io, rende la bambina più piccola/infantile di quanto sia in "realtà"

CITAZIONE (slayercetty @ 12/4/2013, 16:34) 
Sei tu a dedurre che la bambina sia colpita solo dalle scarpe, quello che ho scritto io è che Iris vede a malapena la sagoma di una donna: nella stanza regna il buio, usando il lucore emanato dalla sua stessa aura come torcia, Iris si accorge che quel poco che vede della visitatrice è strano, poi nota le scarpe e le riconosce, tutto qui.
Le Converse sono un modello di scarpe molto diffuso e conosciuto, non mi pare così poco credibile che lei le riconosca.
Quello che la colpisce è, ovviamente, l'aspetto bizzarro della guardiana: ne vediamo la descrizione attraverso gli occhi di Iris, infatti.

quello che contrasta con le tue intenzioni è appunto l'ordine in cui appaiono gli elementi:
si parte con una "sagoma che pareva di donna" --> poi diventa "strane fattezze" --> poi "ai piedi portava delle Converse nere" --> e poi, solo alla fine, si capisce quale sia il vero aspetto della nuova arrivata (e non c'è nemmeno alcun elemento che indichi che la bambina sia particolarmente "colpita" )

quindi a)non c'è motivo per alzare sopracciglia perchè delle converse nere addosso ad una donna "strana" non sono motivo di stupore e b) l'ordine di quello che vede la bambina fa pensare che, per qualche motivo, siano proprio le scarpe a colpirla/interessarla maggiormente
CITAZIONE (slayercetty @ 12/4/2013, 16:34) 
Da nessuna parte si dice che la donna sia alata e abbia i capelli al vento e non mi pare di aver usato la sgraziata forma "iridi iridescenti" in nessun periodo.

-"Dalla sua testa si dipanavano lunghe chiome che sembravano vive"
-"suoi polsi: c’erano piccole ali piumate"
-wiki: iridescente: una proprietà ottica di alcune superfici che, illuminate, assumono un ventaglio di tonalità differenti in base all'angolo di osservazione.
potevo quotare passo passo quello che avevi scritto invece mi sono permesso di "riassumere", a modo mio con tanto di iridescenti virgolettato, mi scuso di essere stato sgraziato
CITAZIONE (slayercetty @ 12/4/2013, 16:34) 
Dici che un bambino non lo si può convincere neppure ad andare dal dentista e che per questo quella di Iris di diventare una guardiana non può essere considerata una scelta, ma ci sono bambini e bambini.
Non tutti siamo uguali, ci sono persone che posseggono una grande maturità e sensibilità anche se sono giovani.
Dalle parole delle Guardiana, si evince che Iris ha volontariamente scelto di dare la propria vita per salvare quella della sorella Angy.
Una persona, indipendentemente dall'età, che compie un sacrificio simile. a mio avviso, tutto può essere meno che infantile.

gestito in maniera differente avrei anche potuto dire forse (noi andiamo a votare a 18anni quindi comunque una scelta di tale importanza a 11-12anni, per quanto di mentalità "matura", mi pare lo stesso fuori luogo), ma se la prima impressione è quella di avere di fronte una bambina molto piccola tutto il resto verrà giudicato di conseguenza quindi, non potendo mettersi daccordo sulla prima parte è ovviamente inutile discutere di tutto il resto ;)
 
Top
Ab1sso
view post Posted on 13/4/2013, 12:18     +1   -1




QUOTE
In 3000 caratteri non è che si possa sviluppare chissà che trama: quello che si può fare, secondo me, è raccontare una "scena" di una storia più ampia, suggerita da ciò che viene scritto, ma mai del tutto svelata.

Avrei potuto dirti di più sull'incidente occorso a Iris e descrivere nei dettagli il suo sacrificio.
Ma ai fini della storia non erano elementi poi così importanti: sono cose già dette mille volte in mille storie.
Che importa se ha salvato la sorella da una macchina in corsa o da un proiettile vagante?
Quello che importa è il gesto che ha compiuto che la condotta in quella stanza: la stanza dove si deve compiere il suo destino.

Si possono anche raccontare storie compiute in 3000 caratteri, ma non è questo il punto. La trama della tua storia si può riassumere in:
"bimba muore salvando la sorella e decide di diventare un angelo". Per questo dicevo che era ridotta all'osso e poco originale.
Quelle di cui parli tu sono "infiorettamenti", non aggiunte alla trama e concordo che siano anch'essi poco importanti.
Per me per come l'hai presentato anche il personaggio della donna è poco importante, a dire il vero


QUOTE
La funzione delle ali è spiegata all'interno del racconto.

Sì, ma è una funzione non propria delle ali, a dire il vero. Non so, è come se creassi un personaggio con un occhio extra, e quest'occhio serve per correggere il caffè. Mettigli in mano una bottiglia di stravecchio, allora!

QUOTE
Per quanto riguarda le scarpe, svolgono la loro mansione: fanno sollevare le sopracciglia a chi legge e creano un contrasto con la bizzarria del personaggio.
E' una creatura aliena e fuori dal comune, ma non indossa strane vesti.

Chiarito che la descrizione non è funzionale al personaggio ma solo per dare un effetto visivo, non insisto, però ti faccio notare che un elemento assume un significato rispetto a un altro in base al contesto. Una camicia bianca su un impiegato non è nulla di che, su un mostro tentacolato mucillaginoso invece è a dir poco bizzarra.
Per cui le Converse sulla tizia sono bizzarre, non creano un contrasto, ma confermano l'accozzaglia di elementi strambi di cui è composta.

QUOTE
L'elemento dell'Ankh, ti assicuro, non è "buttato lì per caso", ho voluto fare riferimento a un simbolo particolare, ma conosciuto, della vita.

Ho capito, ma se ce lo metti uno si chiede perché. O almeno lo fa qualcuno. Fra parentesi mi è stata fatta notare una cosa simile nel mio racconto, su un elemento di cui parlo ma che non approfondisco (anche se la sua funzione nel racconto la svolge eccome).

Da ultimo, devo spezzare una lancia a favore di Errol: anch'io pensavo che la bimba fosse molto piccola e ti faccio notare alcuni elementi:

1. "bambina": non è che non si possa chiamare bambina una di 11-12 anni, però "ragazzina" sarebbe stato più appropriato.
2. "piccina": è il modo in cui la chiama la guardiana, ed è ancora più fuori luogo che "bambina". Capisco che per un ipotetico guardiano millenario siano tutti piccini, però quello è proprio un termine che richiama fanciulli in tenerissima età.
3. "sorella": questo è un trucco che potevi usare. Se avessi messo "sorellina", avresti fatto sembrare più grande la protagonista. Ma ovviamente cambiavi degli elementi in modo forse non desiderabile.

Ciò detto, devo anche spezzare una lancia a tuo favore: per me che la bimba abbia 8 o 12 anni, cambia poco. Concordo che i bambini siano in grado di prendere decisioni anche di rilievo, spesso con più "maturità" degli adulti.
Specialmente se sono decisioni come quella, che non richiedono raziocinio e ragionamento, ma cuore, istintualità.
Per cui non mi sembra sia un punto debole della tua storia.
Se però per qualche motivo per te era importante che la protagonista fosse individuata come dodicenne, allora stai più attenta in futuro.

QUOTE
Ti ringrazio in ogni caso.

Figurati, ringrazio te per l'interessante discussione e per la lettura.
 
Top
slayercetty
view post Posted on 25/4/2013, 00:04     +1   -1




CITAZIONE (Errol @ 13/4/2013, 11:58) 
CITAZIONE (slayercetty @ 12/4/2013, 16:34) 
Innanzitutto non dico da nessuna parte l'età della bambina, ma è evidente che non si tratta di una bimba di 7 o 8 anni, la faccenda delle scarpe non era volta ad accentuare l'infantilismo di Iris (è un personaggio tutt'altro che infantile).

appunto, se non dici da nessuna parte l'età della bambina allora l'età non è evidente (come non è evidente il suo grado di "infantilità" ) e la si deve desumere dalla storia...storia che, per come l'ho letta io, rende la bambina più piccola/infantile di quanto sia in "realtà"

CITAZIONE (slayercetty @ 12/4/2013, 16:34) 
Sei tu a dedurre che la bambina sia colpita solo dalle scarpe, quello che ho scritto io è che Iris vede a malapena la sagoma di una donna: nella stanza regna il buio, usando il lucore emanato dalla sua stessa aura come torcia, Iris si accorge che quel poco che vede della visitatrice è strano, poi nota le scarpe e le riconosce, tutto qui.
Le Converse sono un modello di scarpe molto diffuso e conosciuto, non mi pare così poco credibile che lei le riconosca.
Quello che la colpisce è, ovviamente, l'aspetto bizzarro della guardiana: ne vediamo la descrizione attraverso gli occhi di Iris, infatti.

quello che contrasta con le tue intenzioni è appunto l'ordine in cui appaiono gli elementi:
si parte con una "sagoma che pareva di donna" --> poi diventa "strane fattezze" --> poi "ai piedi portava delle Converse nere" --> e poi, solo alla fine, si capisce quale sia il vero aspetto della nuova arrivata (e non c'è nemmeno alcun elemento che indichi che la bambina sia particolarmente "colpita" )

quindi a)non c'è motivo per alzare sopracciglia perchè delle converse nere addosso ad una donna "strana" non sono motivo di stupore e b) l'ordine di quello che vede la bambina fa pensare che, per qualche motivo, siano proprio le scarpe a colpirla/interessarla maggiormente
CITAZIONE (slayercetty @ 12/4/2013, 16:34) 
Da nessuna parte si dice che la donna sia alata e abbia i capelli al vento e non mi pare di aver usato la sgraziata forma "iridi iridescenti" in nessun periodo.

-"Dalla sua testa si dipanavano lunghe chiome che sembravano vive"
-"suoi polsi: c’erano piccole ali piumate"
-wiki: iridescente: una proprietà ottica di alcune superfici che, illuminate, assumono un ventaglio di tonalità differenti in base all'angolo di osservazione.
potevo quotare passo passo quello che avevi scritto invece mi sono permesso di "riassumere", a modo mio con tanto di iridescenti virgolettato, mi scuso di essere stato sgraziato
CITAZIONE (slayercetty @ 12/4/2013, 16:34) 
Dici che un bambino non lo si può convincere neppure ad andare dal dentista e che per questo quella di Iris di diventare una guardiana non può essere considerata una scelta, ma ci sono bambini e bambini.
Non tutti siamo uguali, ci sono persone che posseggono una grande maturità e sensibilità anche se sono giovani.
Dalle parole delle Guardiana, si evince che Iris ha volontariamente scelto di dare la propria vita per salvare quella della sorella Angy.
Una persona, indipendentemente dall'età, che compie un sacrificio simile. a mio avviso, tutto può essere meno che infantile.

gestito in maniera differente avrei anche potuto dire forse (noi andiamo a votare a 18anni quindi comunque una scelta di tale importanza a 11-12anni, per quanto di mentalità "matura", mi pare lo stesso fuori luogo), ma se la prima impressione è quella di avere di fronte una bambina molto piccola tutto il resto verrà giudicato di conseguenza quindi, non potendo mettersi daccordo sulla prima parte è ovviamente inutile discutere di tutto il resto ;)

Scusa se rispondo solo ora, ma non avevo ricevuto notifica di nuovi commenti.
Venendo al commento in sé...

Mi stai veramente dicendo che nella penombra la bambina sarebbe dovuta essere comunque in grado di vedere le ali della Guardiana, ali minuscole che si trovano all'interno dei polsi?!
Se permetti, mi sembra un'assurdità.

Detto questo, è evidente che non la pensiamo allo stesso modo e che abbiamo idee troppo diverse sul senso della storia, non rispondo singolarmente alle tue affermazioni, perché a questo punto non ne vedo l'utilità e non mi sembra il caso di intestardirmi per farti vedere le cose a modo mio.

In ogni caso, ti assicuro che non necessito di spiegazioni tratte da Wiki: lo so cosa vuol dire iridescente.

Grazie comunque del tuo tempo, spero che le storie degli altri partecipanti siano più di tuo gusto.

Ab1sso.
Ciao, scusa se non ho risposto prima, non mi ero accorta della presenza del messaggio.

Trovo la tua critica molto costruttiva e ne farò tesoro, ci sono cose su cui la pensiamo diversamente è vero, ma tu mi hai offerto spunti di riflessione interessanti che mi aiuteranno sicuramente a migliorare il mio lavoro.

Per quanto riguarda l'età di Iris, per me non era affatto importante che fosse comprensibile. Siano 8, 10 o 12 gli anni, come hai detto tu non fa differenza.
La cosa su cui non concordavo con Errol (che ha voluto per forza dare un'età alla bambina) è questa presunta infantilità, immaturità del personaggio.



Ancora grazie.
 
Top
7 replies since 27/3/2013, 23:30   144 views
  Share