Verdecammino

Il Drago - Sveva Morelli (versione 2)

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Bryluen
view post Posted on 28/3/2013, 14:46     +1   -1




Il Drago



Liam aveva il fiato corto, ogni respiro sembrava bruciargli nel petto e avvicinarlo alla morte, ma continuava a lottare per trattenere la vita all’interno del corpo.
Aveva combattuto al fianco dei suoi soldati per tutta la notte. I loro nemici sembravano essere stati generati dalle tenebre, abomini nati dalle mani esperte di un mago crudele. Quelle creature avevano visi conosciuti, erano amici, fratelli e figli degli uomini che ora tentavano di uccidere senza pietà. Erano cari morti da tempo, risvegliati dal loro sonno eterno per diventare gli assassini perfetti. Non c’era speranza che ricordassero l’affetto che li legava alle loro vittime, una magia aveva cancellato ogni goccia di umanità dai loro corpi.
Il terreno era intriso del sangue rosso degli uomini di Liam, mentre i mostri, una volta annientati, si limitavano a svanire, tornando a essere la cenere che già erano.
Liam aveva già visto molte guerre, ma mai uno dei suoi cavalieri era stato costretto ad affrontare il padre che aveva amato. Sapevano perfettamente di uccidere degli spettri, eppure questo leniva solo in parte l’angoscia di ritrovarsi davanti a visi adorati e perduti.
Il loro avversario non aveva avuto scrupoli. Ulrich voleva la magia dei draghi, che loro custodivano da secoli. Liam non poteva permettere che i sortilegi di quelle creature finissero in mani tanto abiette, ma non aveva più la forza necessaria per respingere gli assalti dei nemici. Anche i suoi uomini e i maghi si stavano indebolendo. Si avvicinava l’alba e quel nuovo giorno avrebbe visto la loro fine.
Il primo raggio di un sole splendente illuminò una distesa di morte, per poi raggiungere la figura snella e possente di un drago, che si stagliò all’orizzonte. Le sue fiamme raggiunsero la schiena di Liam, penetrandogli nella carne. Il capitano sentì un dolore agghiacciante invadergli le membra, seguito da una forza sovrumana, che gli avrebbe consentito di vincere qualsiasi battaglia. Sul suo petto, nel punto in cui il fuoco gli aveva attraversato la pelle, bruciava il Marchio.
La magia dei draghi era la più potente al mondo, i suoi depositari erano restii a trasmetterla. Solo pochi valorosi potevano sopportarne il peso e la grandezza.
I draghi si stavano indebolendo di anno in anno, se non avessero scelto un successore sarebbero caduti in balia di mani malvagie e non potevano permetterlo. Il nuovo attacco li aveva colti di sorpresa. Era il punto di non ritorno. Se non avessero agito li avrebbero costretti a essere mere marionette di stregoni incapaci.
Liam, invece, li avrebbe protetti, annientando qualunque nemico, anche se per farlo avrebbe dovuto rinunciare a poco a poco alla propria natura umana, diventando uno di loro. Lui sarebbe stato in grado di sopportare questo sacrificio, i draghi lo sapevo.
Il loro Marchio si sarebbe diffuso dalla pelle alla carne, dalle ossa all’anima, ci avrebbe messo anni, i primi anni di una nuova immortalità, ma alla fine lo avrebbe trasformato. Liam era il nuovo drago.

Edited by Feleset - 29/3/2013, 13:49
 
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Ab1sso
view post Posted on 3/4/2013, 22:09     +1   -1




Punti positivi: scritto discretamente, costruito abbastanza bene.

Punti dolenti: storia un po' trita e ritrita, molto alla Licia Troisi. Di lei è l'unico fantasy recente che abbia letto, e a meno che non sia una caratteristica comune a tutto il filone ormai, sento la sua influenza nel tuo scritto.
Inoltre non affondi nella psiche dei personaggi né nella storia del mondo, rendendo difficile immedesimarsi in questa lotta epica tra cavalieri, draghi, non morti e stregoni malvagi.
 
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Bryluen
view post Posted on 4/4/2013, 12:53     +1   -1




Grazie per la critica. :)

Influenze della Troisi nel mio racconto non ce ne sono di sicuro, semplicemente perché non ho mai letto niente di suo. Sono molto più legata al fantasy di matrice arturiana, di quei romanzi lì ne ho letti parecchi, mentre di storie di draghi ne ho viste più che lette.
La storia del mondo non l'ho inserita volutamente, sarebbe stato un racconto di ambientazione e non l'avrei trovato molto coinvolgente. La psiche dei personaggi forse andava più approfondita ma il mio voleva essere un frammento d' azione e in tremila caratteri non ho potuto inserire più caratterizzazione di così.
 
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2 replies since 28/3/2013, 14:46   58 views
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