Verdecammino

Godbreaker - Luca Tarenzi

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*Lilith*
view post Posted on 5/2/2014, 16:12     +1   -1




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Titolo: Godbreaker - Luca tarenzi
Editore: Salani
Prezzo: 15,90 euro
N. Pagine: 496

Trama:
Gli Dèi esistono. Camminano in mezzo a noi, vivono dentro e fuori la realtà di tutti i giorni, hanno macchine, uffici, soldi… Ma non tutti. Alcuni stanno morendo, travolti dalla perdita di tutti i loro seguaci; altri combattono una lotta spietata per tenersi il proprio posto nel mondo, usando tutti i loro poteri per conquistarsi l’agiatezza e agire in incognito. Ma un giorno uno di loro si ritrova coinvolto in una sfida grottesca: un ragazzo, giovane e apparentemente potentissimo, è sulle sue tracce, e non si fermerà finché non sarà riuscito ad annientarlo. Chi è questo giovane? Liàthan, antichissimo dio celta dalla morale ambigua e dalle ambizioni limitate non prende sul serio la minaccia. Ma dovrà ricredersi ben presto, quando Edwin – questo è il nome del ragazzo – mostrerà di essere un nemico estremamente pericoloso, in cerca di una vendetta i cui motivi Liàthan ignora del tutto. Un anno esatto durerà la sfida, e se al termine Liàthan non sarà riuscito a fermare il suo avversario morirà, inesorabilmente e senza che niente possa impedirlo.

Stile: L'autore è in grado di incantare il lettore grazie a uno stile mai noioso e alla capacità di prendere le tradizioni e rimescolarle per creare qualcosa di nuovo.
La storia scorre senza mai presentare punti morti e anche quando non ci sono scene di lotta, l'attenzione del lettore è sempre mantenuta viva, grazie anche all'uso di descrizioni, che fanno entrare nel cuore delle città dove si svolge la storia.

Personaggi: Ho apprezzato molto la cura che Luca Tarenzi ha impiegato nella caratterizzazione dei personaggi, fornendo un background e un carattere a tutti, anche quelli secondari.
Troviamo divinità annoiate dall'eternità che cercano in ogni modo di sopravvivere in un mondo che crede sempre meno nella magia e persone che lottano per andare avanti, per sopravvivere in un mondo frenetico, che non guarda in faccia a nessuno.
Nessun personaggio poi, è esente da difetti: ciascuno di loro va avanti per la sua strada, a volte compiendo scelte sbagliate che rischiano di far soffrire gli altri e questo li rende molto umani e reali.

Conclusioni: Ho amato questo libro. Davvero.
Quando finalmente sono riuscita ad acquistarlo, ho deciso di accantonare le altre letture per concentrarmi su di lui e devo dire che sono davvero soddisfatta.
Luca tarenzi scrive in maniera divina, non annoia mai e i suoi personaggi sono davvero molto realistici.
Lo consiglio a tutti.
 
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Feleset
view post Posted on 5/2/2014, 16:28     +1   -1




:yahoo:

Lo ammetto, uno dei motivi per cui non ho recensito questo libro è che avrei potuto riassumere tutto con quell'emoticon. :lol2:

Beh, c'è un motivo se quello è il primo premio del quiz, no? O pensavate che avrei scelto un libro brutto? :mke:


P.S. Edwin :ohh: e Molly li ho adorati. Ma pure Liàthan non lo butterei via. :asd:

Edited by Feleset - 21/11/2014, 15:14
 
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*Lilith*
view post Posted on 5/2/2014, 16:50     +1   -1




Io amo Liàthan.
E si, avrei potuto riassumere tutto con una serie di emoticon sbavanti/adoranti ma visto che si trattava di una recensione ho pensato che almeno due righe dovevo scriverle xD
 
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Tel
view post Posted on 5/2/2014, 21:37     +1   -1




Fammi vincere il quiz, devo avere questo libro :li:
 
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Manua
view post Posted on 24/2/2014, 12:41     +1   +1   -1




Il libro è arrivato stamattina! Grazie Feleset! :D comincerò a leggerlo prestissimo e vi farò sapere, sono proprio entusiasta! :D
 
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Feleset
view post Posted on 24/2/2014, 16:45     +1   -1




Bene, attendiamo il tuo giudizio. :la:
 
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Manua
view post Posted on 6/3/2014, 17:42     +1   -1




Allooora :D Finito il romanzo qualche giorno fa, ma sono riuscita a scrivere la recensione solo oggi perchè nel frattempo mi sono slogata la mandibola ( :look: ) e sono stata un po' in giro tra dottori e farmacie :asd:

La recensione proviene dal mio blog, ma la riporto anche qui, tralasciando ovviamente di citare anche la trama, che Lilith aveva già fornito :) Ecco, se questo romanzo, secondo me, ha una debolezza, quella è proprio la trama, che non ho trovato particolarmente originale... Ma i punti di forza mi hanno entusiasmata ed è da qui che mi "auto-quoto" :D

CITAZIONE
Se da un lato non posso dire che la trama mi abbia colpita particolarmente, sono felicissima di dire che ho amato molto la cura che è stata dedicata alla creazione di una mitologia innovativa e familiare allo stesso tempo. Nasruddin, ad esempio, è un personaggio importante nell'economia di Godbreaker, ma è anche un personaggio appartenente alla tradizione favolistica turca (e non solo!). Ho trovato assolutamente geniale il suo modus vivendi, così come ho apprezzato moltissimo l'idea di individuare una divinità potentissima e invisibile, un Architetto che governa una Città in cui confluiscono tutte le città del mondo e attraverso la quale si può passare da Londra ad Amsterdam fino a Città del Messico, nel giro di pochi isolati.
E' evidente che l'ispirazione arriva, almeno in parte, dai lavori di Neil Gaiman (American Gods, Sandman e probabilmente anche Nessundove): Gaiman è un maestro dell'urban fantasy e senza dubbio Tarenzi è stato capace di prenderlo ad esempio senza scadere nella banalità di una scopiazzatura. I riferimenti a divinità appartenenti alle varie tradizioni e a divinità inventate ad hoc sono numerosi, ma li ho trovati sempre molto appropriati e sempre funzionali alla storia. Confesso di aver gioito quando ho letto il riferimento a Gawain e il Cavaliere Verde: è la prima volta che mi capita di trovare un autore italiano di fantasy che faccia riferimento in maniera intelligente a tali auctoritas e topoi letterari! Una scelta pericolosa, ma Tarenzi ha trasformato abilmente quello che sarebbe potuto essere un disastroso pot-pourri in un romanzo ricco e coerente a se stesso.
Si tratta dunque di un romanzo molto valido e probabilmente anche uno dei migliori urban fantasy italiani degli ultimi anni.

M'è proprio piaciuto, in sintesi :megusta:
 
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Feleset
view post Posted on 6/3/2014, 18:06     +1   -1




Letta la recensione anche sul tuo blog, belle osservazioni! ^_^

La mitologia non è facile da usare, ma quando uno è capace il risultato merita. :D
 
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Manua
view post Posted on 6/3/2014, 18:24     +1   -1




Infatti! Secondo me la forza del romanzo sta proprio nei piccoli riferimenti (e anche in quelli più palesi) e nell'articolata costellazione di divinità... e forse da questo punto di vista, ha fatto un lavoro assolutamente al livello di American Gods. Tarenzi è stato proprio bravo a infilare tutto quanto nella sua storia e a impedire che andasse tutto in vacca :D

Ecco, tu mi avevi detto che secondo te aveva affinità anche con Nessundove... è vero, però per me Neverwhere è su un gradino un po' più alto! Sarà che è uno dei miei romanzi preferiti, ma Godbreaker ancora ci si avvicina molto :D E' comunque un ottimo romanzo e sono proprio contenta di averlo potuto leggere :)
 
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8 replies since 5/2/2014, 16:12   125 views
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