Non sono probabilmente la persona più adatta a parlare di cinema, ma dato che in Italia purtroppo si legge sempre meno, penso sia giusto segnalare sul Verdecammino ogni novità interessante legata al fantastico. E questa volta la vedremo nelle sale dal 18 dicembre grazie alla regia di Gabriele Salvatores:
Più che parlare del film in sé, che potremo ovviamente giudicare solo una volta visto per intero, ci terrei a porre l'attenzione sulla sfida che si è voluta lanciare in un mondo dove il fantasy, specialmente se italiano, continua a venir considerato di serie B rispetto alle storie "realistiche" di vita vissuta. Non so se
Il ragazzo invisibile aiuterà davvero a compiere un passo avanti, ma dato che abbiamo già le spalle al muro, di sicuro non potremo andare indietro. Parlando da aspirante scrittrice di fantasy, penso che si dovrebbe guardare con favore a questa apertura, almeno finché non ci saranno gli strumenti per giudicare il valore dell'opera: dal 18 dicembre uno sarà libero di dire che non ha gradito il film e sperare che nessuno vada a vederlo, ma sinceramente dare giudizi negativi a priori, soprattutto se si ama il fantasy e quindi si dovrebbe avere tutto l'interesse nella sua diffusione, secondo me ha poco senso. Io spero invece che il film sia bello, o quantomeno piacevole, e che catturi davvero l'attenzione.
Riguardo alla trama, c'è in effetti da specificare che, pur giocando su un terreno poco commerciale come il fantasy, sono state scelte comunque le pedine che portano attualmente più vendite nel campo dei libri: l'urban fantasy come ambientazione e la storia per ragazzi come target. A questo si aggiunge, dal campo dei film e dei fumetti, il protagonista supereroe, che ha una storia in apparenza molto classica, anche se come già detto è presto per giudicare.
Per quel che riguarda i miei gusti, io non cerco mai l'originalità a tutti i costi, dunque per me non sarà un problema guardare un film in cui darò molte cose per scontate. Vorrei specificare inoltre che, essendo rivolto principalmente ai giovani e giovanissimi, non è necessario che racconti qualcosa di estremamente innovativo: anche Harry Potter non è una storia particolarmente rivoluzionaria, eppure ha stregato una generazione per la coerenza, il
sense of wonder e la buona caratterizzazione dei personaggi. Io la penso così, poi naturalmente ognuno potrà esprimere il suo parere.
Se volete approfondire, vi lascio il link al sito ufficiale del film, dove trovate tutte le informazioni anche sul cast:
www.ilragazzoinvisibile.it/A voi la parola!
